Tutte le novità
medioriente
26 Novembre 2024 - 19:49
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato ufficialmente la tregua in Libano "per concentrarsi sulla minaccia iraniana". L'annuncio sul cessate il fuoco arriva poco dopo un nuovo raid aereo di Israele che ha colpito in serata il centro di Beirut, come riportato dall'agenzia libanese ufficiale Ani.
Almeno dieci persone sarebbero morte nel raid, denunciano intanto fonti locali. Altre 37 persone sono rimaste ferite. In totale sono stati colpiti oggi da Israele 30 siti in tutto il Libano.
Prima del nuovo raid le forze israeliane avevano chiesto per la prima volta ai civili di evacuare quattro quartieri della città. Un raid all'inizio del pomeriggio di oggi ha colpito il quartiere di Nweiri, provocando, secondo il bilancio delle vittime diffuso dal ministero della Salute locale, la morte di 7 persone e il ferimento di 37.
Fonti mediche a Gaza hanno riportato che 15 persone sono state uccise e 30 sono state ferite nel bombardamento israeliano di una scuola usata come rifugio degli sfollati nel quartiere di Zeitoun a Gaza City. Lo riporta il sito di Haaretz, sottolineando che immagini della scuola bombardata mostrano tra le vittime bambini e adolescenti.
Un accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano può portare anche a una svolta nei negoziati con Hamas per la liberazione degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza, hanno dichiarato fonti dell'establishment della sicurezza israeliana a Walla, secondo cui la pressione militare esercitata su Hamas e sui suoi alleati ha reso più vicina che mai la possibilità di raggiungere un accordo per la restituzione degli ostaggi.
L'agenzia di stampa israeliana ha riferito inoltre che i funzionari della sicurezza ritengono che la capacità di Hamas di coordinare le proprie attività con Hezbollah sia stata interrotta, sottoponendo l'organizzazione che controlla Gaza a un'enorme pressione.
Secondo il ministro per la sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano è "un errore storico". Riferendo in un'intervista a radio Kan di aver chiesto spiegazioni al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Ben-Gvir ha aggiunto che ''è possibile che qualcuno non voglia ascoltare le mie obiezioni''. "Abbiamo un'opportunità storica di agire in modo deciso a sud e a nord. Sarà un'opportunità storica mancata se fermiamo tutto e torniamo indietro", ha sostenuto.
"Non ci sono scuse per non attuare un cessate il fuoco altrimenti il Libano crollerà". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Josep Borrell, auspicando che "oggi il governo Netanyahu approvi il cessate il fuoco" proposto da Stati Uniti e Francia. "Ci sono 100mila abitazioni distrutte" e migliaia di persone sfollate in Libano, ha proseguito Borrell, che ha chiesto a Tel Aviv di non avanzare "nuove richieste". "Basta combattimenti, basta uccisioni, è tempo di pensare alla pace", ha aggiunto.
Un cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele è ''imminente'' e ''l'Iran è stato informato'' di questo, riferiscono due membri dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, al New York Times. Hezbollah ha ricevuto il via libera per un accordo sul cessate il fuoco dal Grande Ayatollah iraniano Ali Khamenei.
Intanto Hezbollah ha lanciato questa mattina una raffica di razzi su Nahariya, nel nord di Israele, ferendo una donna di 70 anni e un uomo di 80 anni. Lo riferisce il Times of Israel. Secondo quanto riporta il servizio Magen David Adom, la donna è ferita in modo grave. Le Idf ha spiegato che Hezbollah ha lanciato una decina di razzi, alcuni dei quali sono caduti all'interno della città.
Le Idf hanno reso noto di aver colpito sei edifici usati da Hezbollah nei sobborghi meridionali di Beirut. Come si legge in una nota dell'esercito israeliano, gli edifici venivano utilizzati dall'unità missilistica costa-mare di Hezbollah e come centri di comando.
Secondo quanto riportano le Idf, la popolazione sarebbe stata avvisata della necessità di evacuare l'area prima di procedere ai raid, mentre i media libanesi sostengono che non sia stato dato alcun avviso di evacuazione e che quindi si sia trattato di "un tentativo di assassinio e non di un attacco alle infrastrutture di Hezbollah".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo