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A Mar-a-Lago la “svolta” dei rapporti tra Usa e Italia

La Meloni da Trump: collaborazione strategica destinata a rafforzare i legami

A Mar-a-Lago la “svolta” dei rapporti tra Usa e Italia

Lombardi con Giorgia Meloni

“Meloni sarà la portavoce di Trump nell’Unione Europea.” Giorgio Guido Lombardi, consigliere e amico personale di Donald Trump, non usa mezzi termini nel descrivere il ruolo che il premier italiano potrebbe ricoprire nei prossimi anni. L’incontro a Mar-a-Lago tra Trump e Giorgia Meloni non è stato solo una visita istituzionale, ma il preludio di una collaborazione strategica destinata a rafforzare i legami tra Italia e Stati Uniti, con un impatto significativo anche sul panorama europeo.

Lombardi, presente al meeting, racconta di un’atmosfera familiare e rilassata, complice anche il periodo natalizio. “La sintonia tra Trump e Meloni è assolutamente solida, quasi come se si conoscessero da sempre. Entrambi sono leader che amano profondamente il proprio popolo e che, a loro volta, ricevono un amore incondizionato dai cittadini. Questo legame li rende disposti a combattere contro qualsiasi ostacolo per difendere i valori in cui credono.”

Accanto a Marco Rubio, futuro ministro degli Esteri americano, Lombardi ha accolto Meloni al suo arrivo, puntuale alle 7:29. “Rubio le ha dato il benvenuto e ha accennato alle sue origini italiane, rivelando di avere antenati sardi. Questo scambio ha immediatamente creato un clima di cordialità. Meloni ha risposto con calore e si è rivolta a noi in italiano, creando una connessione immediata.” Dopo i saluti, Meloni e Trump si sono intrattenuti in privato per discutere di temi chiave, prima di raggiungere il salone delle feste, dove erano presenti personalità come Michael Flynn.

Durante l’incontro sono emersi argomenti di grande rilevanza geopolitica. “Trump e Meloni condividono una visione comune su questioni cruciali come la situazione in Medio Oriente, l’Iran, la Siria, Israele e Gaza, senza dimenticare la lotta al terrorismo e all’immigrazione clandestina,” spiega Lombardi. “Questi sono temi che non si limitano alla dimensione nazionale, ma coinvolgono entrambi i Paesi a livello globale.” Anche sul fronte economico, il ruolo dell’Italia è destinato a crescere. “Con Francia, Germania e Regno Unito alle prese con crisi economiche e sociali, l’Italia si presenta come un partner solido e strategico per gli Stati Uniti. La recente visita di Elon Musk e Microsoft nel nostro Paese ne è una dimostrazione concreta.”

Guardando al futuro, Lombardi si dice certo che l’Italia avrà un ruolo di primo piano nell’America di Trump. “Nei prossimi 4-5 anni, Meloni potrebbe assumere incarichi di rilevanza internazionale e diventare la portavoce di Trump presso l’Unione Europea. La sua leadership sarà fondamentale per ridefinire il rapporto tra Stati Uniti e Unione Europea, portando avanti una visione politica che mira a riformare l’establishment europeo e rafforzare i legami transatlantici.”

L’incontro a Mar-a-Lago, quindi, rappresenta molto più di una tappa diplomatica. È il simbolo di un’alleanza che potrebbe segnare una svolta nei rapporti tra Italia, Stati Uniti e l’intero scenario internazionale.

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