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caso visibilia

Santanchè, schieramenti divisi

Forza Italia: «Noi garantisti». Il Pd: «Deve dimettersi»

La ministra del Turismo

Daniela Santanchè

ROMA. Se Daniela Santanchè, in un’intervista al Corriere della Sera, si dice, dopo il rinvio a giudizio per la vicenda Visibilia, «tranquilla, tranquillissima» e spiega «lascio solo se me lo chiede Meloni», non si placa la polemica politica. Dalla maggioranza, il ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ribadisce che «io sono garantista per tutti. Credo che un cittadino, qualsiasi esso sia, debba essere ritenuto colpevole soltanto quando c’è una sentenza passata in giudicato. Quindi, per quanto ci riguarda non c’è alcun problema nei confronti del ministro Santanchè». Dall’opposizione, invece, si continuano a chiedere le dimissioni della ministra per il Turismo. Il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia a Sky Agenda è chiaro: «Il silenzio di FdI sulla vicenda Santanche è molto ambiguo. Quello che pensa il Pd sulla vicenda è noto». Il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo in commissione Lavoro, è chiaro: «Quello che si sottovaluta della vicenda Santanchè è il messaggio a milioni di cittadini italiani in difficoltà, che fanno fatica a mettere il pranzo con la cena. Non c’entra nulla il garantismo, come evoca la destra da più parti. Il rischio è che passi l’idea che l’esercizio disinvolto nella gestione dei soldi di tutti sia tutto sommato un peccato veniale». Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione, spiega: «La vicenda Santanchè è una brutta complicazione per il Governo, sia che resti o che lasci». ©riproduzione riservata

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