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medio oriente
08 Febbraio 2025 - 10:11
È in viaggio verso Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, il team della Croce Rossa incaricato di ricevere da Hamas i tre ostaggi che verranno liberati oggi, Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami. Lo scrivono i giornali israeliani citando fonti della sicurezza. E' la prima volta che Hamas sceglie questa località per liberare i suoi prigionieri. I tre ostaggi saranno poi scortati fuori da Gaza dalle truppe dell'Idf fino a una base militare vicino a Re'im, dove saranno sottoposti a un primo controllo fisico e incontreranno le loro famiglie. Quindi saranno ricoverati in ospedale.
Sul palco allestito da Hamas per il rilascio è presente uno striscione raffigurante un pugno con una bandiera palestinese e le parole "vittoria totale" scritte in ebraico, sopra a un'immagine del primo ministro Benjamin Netanyahu. Le parole citate sono proprio quelle di Netanyahu che ha giurato che la guerra non finirà finché Israele non otterrà la "vittoria totale" di Hamas.
Il servizio penitenziario israeliano si sta intanto preparando a liberare i 183 prigionieri di sicurezza palestinesi che verranno scarcerati in cambio del ritorno in Israele di tre ostaggi, scrivono i media israeliani spiegando che i detenuti palestinesi saranno scarcerati dalla prigione di Keziot, nel Negev, e dal carcere di Ofer in Cisgiordania. Tra i 183 prigionieri di sicurezza che verranno liberati oggi, 18 sono stati condannati all'ergastolo. Dei 183, 111 prigionieri sono stati arrestati a Gaza nel corso della guerra e i restanti 72 risiedono in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Sette dei prigionieri saranno espulsi dopo il rilascio.
Eli Sharabi, 52 anni, era stato sequestrato insieme al fratello Yossi nel kibbutz Beeri, vicino al confine della Striscia di Gaza, il 7 ottobre del 2023. La moglie e due figlie erano state uccise nella stanza di sicurezza della loro casa. Yossi è stato ucciso durante il sequestro. Il suo corpo rimane nelle mani di Hamas.
Or Levy, 34 anni, residente a Rishom LeZiom, a sud di Tel Aviv, era al rave Supernova, vicino al kibbutz di Reim, quando è stato rapito. La moglie Einav era stata uccisa durante l'attacco. Il suo corpo era stato ritrovato nel rifugio in cui aveva cercato di nascondersi con il marito. Il figlioletto Almong, da allora è con i nonni.
Ohad Ben Ami, che ha 56 anni, era stato anche lui rapito a Be'eri, insieme alla moglie Raz Ben Ami che era stata rilasciata nel corso della tregua di una settimana del novembre del 2023.
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