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caso cospito
20 Febbraio 2025 - 18:25
ROMA. Condannato a 8 mesi, pena sospesa, il sottosegretario Andrea Delmastro, imputato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito. E’ la decisione, oggi 20 febbraio, dei giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Roma dopo poco più di un’ora di camera di consiglio. Questa mattina la procura, con i pm Paolo Ielo, procuratore aggiunto all’epoca dell’inchiesta, e la pm Rosalia Affinito, aveva chiesto l’assoluzione per il sottosegretario, che ha assistito alla lettura della sentenza. ''Spero ci sia un giudice a Berlino, non mi dimetto’’, il primo commento di Delmastro, uscendo dall’aula del tribunale. I giudici, con la condanna a 8 mesi, pena sospesa, hanno riconosciuto a Delmastro le attenuanti generiche, e applicato l’interdizione di un anno dai pubblici uffici. Respinte le richieste di risarcimento avanzate dalle parti civili, quattro parlamentari del Pd.
Le opposizioni chiedono al sottosegretario di fare un passo indietro. "La condanna del sottosegretario Delmastro conferma in sede penale, dove siamo stati ammessi come parte civile, le valutazioni politiche già espresse nei confronti di un esponente di spicco del partito di Giorgia Meloni che, evidentemente, si è reso parte attiva di comportamenti gravi e lesivi dell'onorabilità del ruolo ricoperto, utilizzando informazioni riservate per colpire gli avversari politici", dichiarano i parlamentari Pd Debora Serracchiani, Walter Verini, Silvio Lai e l'ex ministro dem Andrea Orlando.
"Si tratta di un duro colpo per l'ex avvocato di fiducia della Premier Meloni e responsabile giustizia del suo partito, prima di andare a ricoprire l'attuale incarico a via Arenula che sta svolgendo in maniera poco onorevole e poco disciplinata. È evidente che tra le conseguenze del lesivo comportamento di Delmastro ci sia stato anche un grave danno per i sottoscritti, accostati in maniera impropria e calunniosa ai mafiosi da parte di chi, il coordinatore del partito della Meloni, Donzelli, ha ricevuto informazioni riservate per poterle usare come una clava contro esponenti dell'opposizione".
"E le conseguenze politiche di quanto è avvenuto non possono che consigliare un passo indietro al sottosegretario Delmastro per allontanare qualsiasi ombra dal suo operato al ministero della Giustizia alla luce di questa gravissima condanna".
Dimissioni "subito" chiede anche Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde. "Delmastro, in seguito al mio esposto, è stato condannato a otto mesi per rivelazione di segreti d’ufficio e interdetto per un anno dai pubblici uffici. Questa destra non ha alcun rispetto delle istituzioni e, in questo caso, ha sfruttato il proprio ruolo per divulgare segreti con l’obiettivo di attaccare l’opposizione - afferma in una nota - Scandalosa è stata la difesa indecente del ministro Nordio, che ha scelto di proteggere Delmastro anziché prenderne le distanze. Questo governo di destra non esercita il proprio mandato con disciplina e onore, e il quadro diventa ancora più inquietante se associamo questa condanna alla vicenda dello spionaggio Paragon, sulla quale il governo si rifiuta di dire la verità agli italiani".
"Quando ho presentato l’esposto e mi sono opposto alla sua archiviazione - ricorda - sono stato duramente attaccato e ho ricevuto minacce sui social. Oggi con sentenza di primo grado, il Tribunale di Roma ha stabilito che Delmastro ha divulgato segreti d’ufficio e lo ha interdetto dai pubblici uffici per un anno". "Con questa sentenza, come può Meloni mantenere Delmastro come viceministro? Deve dimettersi subito, per il rispetto e la dignità delle istituzioni perché Delmastro è incompatibile con ruolo di governo", conclude Bonelli.
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