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Dopo il caso Rita De Crescenzo
02 Marzo 2025 - 16:21
ROCCARASO. La stagione invernale a Roccaraso sta registrando un calo di presenze significativo, una flessione che, secondo gli operatori del settore, non è legata a fattori economici o climatici, ma soprattutto a un’immagine della località che, nelle ultime settimane, è stata fortemente condizionata da una narrazione mediatica poco favorevole. L’attenzione generata dal caso della TikToker Rita De Crescenzo e dalle dichiarazioni del sindaco Francesco Di Donato, che aveva sottolineato la necessità di un turismo più “ordinato e rispettoso”, ha avuto conseguenze tangibili sul flusso turistico. Se da un lato la questione ha suscitato polemiche per il tono percepito da molti come un attacco alla comunità napoletana, dall’altro ha contribuito a diffondere un’immagine di Roccaraso come meta eccessivamente caotica e disorganizzata, scoraggiando l’arrivo di visitatori da più parti d’Italia.
“Abbiamo notato una diminuzione non solo di clienti napoletani, ma anche di romani e pugliesi. La nostra località è stata raccontata come un posto affollato, poco gestibile, senza dare spazio alla realtà di un turismo di qualità che qui è sempre stato centrale”, spiega il titolare di una struttura ricettiva. Anche il settore della ristorazione sta vivendo una stagione più difficile del previsto. “Febbraio è sempre stato uno dei mesi più importanti per noi grazie al Carnevale e alle settimane bianche. Quest’anno invece ci ritroviamo con un calo di presenze che non avevamo mai visto prima”, afferma Giulia la proprietaria di un ristorante.
L’assenza di turisti campani è ancora più evidente, e gli stessi commercianti ne notano l’impatto. “Ho clienti napoletani che ogni anno passavano qui prima di tornare a casa per acquistare salumi e formaggi locali. Quest’anno sono mancati del tutto”, racconta il titolare di un negozio di prodotti tipici.
Il dibattito ha avuto anche ripercussioni sui social, dove nelle settimane successive si è assistito a un’escalation di commenti denigratori nei confronti della comunità napoletana. “Dopo il clamore mediatico, si è innescata una reazione sproporzionata, con commenti discriminatori che non hanno fatto altro che alimentare ulteriormente la distanza tra Roccaraso e una fetta importante dei suoi turisti abituali”, sottolinea un operatore turistico.
Ora la priorità, per chi lavora nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, è ristabilire un’immagine più autentica di Roccaraso, riportando l’attenzione sulle sue vere caratteristiche: un’accoglienza di qualità e un turismo che ha sempre saputo coniugare natura, sport e relax.
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