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l'addio al pontefice
25 Aprile 2025 - 08:54
ROMA. "Sì, li incontrerò". Donald Trump atterrerà oggi intorno alle 23 a Fiumicino per partecipare sabato 26 aprile alle 10, insieme alla first lady Melania, ai funerali di Papa Francesco. Il presidente degli Stati Uniti, interrogato nella giornata di venerdì dai giornalisti nello Studio Ovale su possibili incontri con leader mondiali a Roma, non esclude l'ipotesi senza però addentrarsi nei dettagli. "Vorrei incontrarli tutti, sarebbe bello e vorrei occuparmi di tutti loro -dice- molti di loro saranno là e vorranno incontrarmi per parlare di commercio". I dazi sono un tema caldo per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che sarà a Roma. Ci sarà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ovviamente punta ad un confronto con Trump sulla guerra.
Dagli Stati Uniti arriverà anche una delegazione del Congresso, e, separatamente, l'ex presidente Joe Biden, che avrebbe dovuto incontrare il Papa a gennaio, pochi giorni prima di lasciare la Casa Bianca, ma era stato costretto ad annullare il viaggio a causa degli incendi in California. Non risulta invece la presenza di altri due ex presidenti, George W. Bush e Barack Obama.
A quanto apprende l'Adnkronos da fonti informate, Trump dovrebbe ripartire non appena conclusa la cerimonia, in tarda mattinata. Difficile ipotizzare incontri lunghi e strutturati Al massimo qualche saluto e stretta di mano con alcuni dei circa 50 capi di Stato e di governo che saranno domani a Roma.
Ieri da Bruxelles avevano fatto sapere che si stava valutando "la possibilità di un incontro" tra Trump e la presidente della Commissione europea, anche se al momento non c'è nulla di confermato".
"E' complicato - aveva chiarito parlando dal Cairo il ministro degli Esteri Antonio Tajani - Magari potranno esserci degli incontri occasionali durante la cerimonia, ma organizzare un vertice mi pare complicato. E mi pare anche difficile il bilaterale in questo momento...Non può essere fatto così, in fretta e furia. Credo che serva un incontro tra Europa e Stati Uniti più approfondito, con più tempo a disposizione".
Difficile un faccia a faccia prolungato con Zelensky, contro cui si è scatenata di nuovo l'ira di Trump, che lo ha accusato di "dichiarazione incendiarie" per il suo rifiuto di riconoscere la sovranità russa sulla Crimea, come previsto dal piano di pace proposto dagli americani.
Zelensky in effetti, a quanto risulta, aveva chiesto formalmente un incontro con il presidente americano, ma da parte dell'amministrazione "non c'è mai stata un'apertura e in ogni caso non si è mai parlato di qualcosa di strutturato". Occhi puntati quindi sulla cerimonia, per vedere se ci sarà almeno una stretta di mano tra Zelensky e Trump, che, secondo le disposizioni del protocollo vaticano, non dovrebbero essere seduti vicini e che si incroceranno per la prima volta dopo lo scontro alla Casa Bianca il 28 febbraio scorso.
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