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Zelensky: «Guerra deve finire il prima possibile e nel modo giusto»

Meloni: avanti con sostegno a Kiev, guerra deve finire subito

Zelensky: «Guerra deve finire il prima possibile e nel modo giusto»

TIRANA. "Bisogna porre fine a questa guerra il prima possibile, e in modo giusto. L'Ucraina ha bisogno di pace". E la pace in Europa dipende dal fatto che l'Ucraina riesca a ottenerla". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al vertice della Comunità Politica Europa a Tirana, in Albania.

"La nostra priorità assoluta è un cessate il fuoco completo, incondizionato e onesto. Questo deve avvenire immediatamente, per fermare le uccisioni e creare una base solida per la diplomazia", ha scandito il presidente ucraino.

"Se i rappresentanti russi oggi a Istanbul non riescono nemmeno a concordare questo, allora sarà evidente al 100% che Putin continua a minare ogni tentativo diplomatico. Se invece non è così, allora ci deve essere almeno un risultato oggi, a partire proprio dal cessate il fuoco. La delegazione ucraina ha il mandato per prendere decisioni", ha proseguito il leader di Kiev.

E "se si confermerà che la delegazione russa è lì solo per una recita e non è in grado di produrre alcun risultato, il mondo deve reagire. Serve una risposta forte, comprese sanzioni contro il settore energetico russo e le sue banche. La pressione deve continuare ad aumentare fino a quando non ci sarà un vero progresso", ha sottolineato Zelensky. "L'Ucraina - ha ribadito - è pronta a compiere tutti i passi realistici per porre fine a questa guerra. Invito Putin a conferire vera autorità alla sua delegazione (ai colloqui di Istanbul, ndr). Abbiamo bisogno di fermare completamente le ostilità per un tempo sufficiente a dare una reale possibilità alla diplomazia".

"Continueremo a sostenere l'Ucraina e a impegnarci affinché questa guerra finisca immediatamente - ha detto la premier Giorgia Meloni, in un passaggio del suo intervento - Perché la nostra sicurezza e la nostra libertà dipendono dal ripristino della forza del diritto sulla legge del più forte".

"Il mondo ha visto chiaramente chi è davvero disposto a sedersi al tavolo dei negoziati e chi no. E questo mostra, al di là di ogni propaganda, chi cerca davvero la pace e chi invece no. Allo stesso tempo, non dobbiamo interpretare quanto accaduto ieri (ai colloqui di Istanbul, ndr) come una battuta d'arresto e gettare la spugna", ha osservato la premier.

"Dobbiamo insistere con determinazione per raggiungere finalmente un cessate il fuoco incondizionato e un vero accordo di pace, con serie garanzie di sicurezza per l'Ucraina. E siamo assolutamente pronti a fare quanto necessario per raggiungere questo obiettivo", ha dichiarato la presidente del Consiglio.

"L'aggressione della Russia contro l'Ucraina ha riportato la guerra su larga scala nel continente europeo. Questa guerra è un attacco alla comunità internazionale e ai principi che ci stanno a cuore, come la sovranità nazionale, l'inviolabilità dei confini internazionali e l'integrità territoriale", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, intervenendo durante la sessione plenaria del summit.

"L'Europa deve riuscire a portare una pace giusta e duratura in Ucraina. Il diritto internazionale deve prevalere. E sappiamo, Volodymyr, che la tua sicurezza è la nostra sicurezza", ha affermato Costa rivolgendosi al leader ucraino. L'Europa "deve investire di più nella propria difesa, perché abbiamo imparato che la pace senza difesa è un'illusione", ha scandito ancora.

''L'unità dell'Europa è fondamentale'' rispetto alla crisi in Ucraina, ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron. "Le ultime ore hanno dimostrato che la Russia non vuole un cessate il fuoco", ha detto Macron, commentando la mancata presenza di Vladmir Putin ai colloqui a Istanbul. Il presidente francese ha rimarcato quanto sia "importante per ottenerlo" la Coalizione dei volonterosi e quanto "l'unità europea sia indispensabile" per l'Ucraina.

Per Macron è necessaria ''una maggiore pressione da parte degli europei e degli americani sulla Russia'', perché ''altrimenti non accetterà mai un accordo di cessate il fuoco'' in Ucraina. ''Se non ci sarà una maggiore pressione da parte degli europei e degli americani per raggiungere questo risultato, questo non sarà spontaneo'', ha affermato il capo dell'Eliseo.

Nel suo intervento la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha detto che le sanzioni imposte dall'Ue nei confronti della Russia per la guerra in Ucraina "mordono" e l'Unione è pronta a fare "ancora di più" per portare Putin "al tavolo dei negoziati".

"Il solo fatto di essere qui oggi, insieme a te, Volodymyr - ha affermato - è la prova della nostra ferrea unità. Per tre lunghi anni abbiamo dimostrato la nostra unità, la nostra determinazione e una cooperazione sempre maggiore, per difendere la sovranità dell'Ucraina, per trovare un percorso verso un accordo di pace e solide garanzie di sicurezza per l'Ucraina".

Per "tutto il percorso - ha aggiunto - la maggior parte dei membri dell'Epc ha sostenuto sanzioni severe contro la Russia. Queste sanzioni sono dolorose. I ricavi russi dal petrolio e dal gas sono diminuiti di quasi l'80% rispetto a prima della guerra".

Per von der Leyen, "il deficit russo sta salendo alle stelle. I tassi di interesse sono proibitivi. L'inflazione è in aumento, ben oltre il 10%. E siamo pronti a fare di più per portare il presidente Vladimir Putin al tavolo dei negoziati. Gli oratori che mi hanno preceduto hanno descritto le montagne russe degli ultimi giorni. Per essere chiari: vogliamo la pace".

Pertanto, "stiamo lavorando a una nuova serie di sanzioni. Gli elementi principali di questo pacchetto saranno, ad esempio: il divieto del Nord Stream; ulteriori quotazioni della flotta ombra; un tetto massimo al prezzo del petrolio greggio; e ulteriori sanzioni al settore finanziario russo, in particolare alle banche russe e alle banche di Paesi terzi che sostengono la macchina da guerra russa".

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