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lettera al direttore

Quell’articolo indegno che merita una pronta risposta

Il disappunto di un lettore: chiedere la pace è da nazisti?

Quell’articolo indegno che merita una pronta risposta

Buongiorno Direttore , sono un vostro lettore assiduo da anni, praticamente da quando per esigenze lavorative mi sono trasferito a Novara e vi ho sempre considerato una testata legata al territorio ma allo stesso tempo affidabile e autorevole nelle notizie nazionali. con la giusta dose di imparzialità. Questo fino a quando mi sono imbattuto nella lettera ai lettori del "signor" pietro lignola (volontariamente scritto in minuscolo) che dall'alto del suo "autorevole e illuminato" punto di vista ha definito nazisti chi abbraccia la tesi di uno stato palestinese, in verità avevo pensato fosse solo uno di quei titoli acchiappa like invece ho letto tutto l'ipocrisia e la retorica di una persona che probabilmente è degno di lavorare in testate del livello di Libero, la Verità, il Tempo dove si sparge odio e falsità.

L'ho ritenuto un articolo indegno pieno di citazioni a sproposito della storia di Napoli e sulla legittimità da parte di Israele di occupare terre altrui perché è scritto su Bibbia e Vangelo, ignorando totalmente la strage che questo Stato assassino e terrorista sta perpetrando ai danni per la maggior parte di bambini e donne affamate. Quindi, egregio direttore, immagino che anche lei sia della stessa linea avendo approvato questo obbrobrio per non dire altro, e quindi mi spieghi a prescindere delle legittime idee politiche che ognuno può avere, secondo lei chiedere di smettere di ammazzare donne e bambini affamati è nazismo o lo è ammazzare quella povera gente? Chiedere la pace è da nazisti? Chiedere che chi si è macchiato di crimini contro l'umanità venga punito è nazismo?

Egregio direttore, nonostante le apparenze, molti italiani non credono agli asini che volano e sanno bene come stanno le cose. Io mi auspico che prima o poi Israele e tutti i loro complici governi e media compresi paghino per aver chiuso gli occhi o addirittura difeso il massacro di Palestinesi che hanno l'unica colpa di vivere da migliaia di anni su territori che qualcuno ha deciso che siano di sua proprietà e ha pagato il silenzio di Stati complici passando tra falsità e giochetti vari (come l'attacco al rave) sono carnefici.

Pertanto, egregio Direttore, io non mi sento nazista ma abbraccio la pace per il popolo palestinese a prescindere di quello che dice il vostro collaboratore che forse è lui che ha indole naziste e non lo sa o vuole nasconderle. Cordiali saluti un vostro ex lettore.

Tommaso Gigliano


Risponde Pietro Lignola

Caro Direttore, comprendo il signor Tommaso Gigliano soltanto per il fatto che è di opinione diversa dalla mia. Come può vedere, ho usato la maiuscola, perché in Italia la libertà di opinione è garantita dalla Costituzione: egli è quindi in pieno diritto di esprimere il suo parere favorevole ad Hamas e contrario ad Israele e non lo considero per questo un nazista. Certo sarebbe meglio che fosse più beneducato e non usasse ad personam espressioni molto offensive.

Lo perdono solo perché io sono cristiano ed egli non ha capito nulla di quello che leggeva. Io ho fatto degli esempi ben precisi di persone propal che considero naziste: quelle che picchiano sconosciuti perché usano la kippah, quelli che cacciano i clienti dai ristoranti perché ebrei, quelli che affiggono manifesti antisionisti e quelli che manifestano con cortei, usando violenza contro agenti, vetrine e macchine in sosta. Se il signor Gigliano è propenso a simili azioni per difendere i musulmani di Gaza ha motivo di sentirsi coinvolto nell’accusa di stupido nazista.

Se, invece, si limita a ritenere che Hamas sia una organizzazione di pacifici gentiluomini, che tutto sommato il 7 ottobre va giustificato o addirittura esaltato, che Hamas non debba restituire gli ostaggi ma continuare a crogiolarsi per la morte di suoi sudditi cui non ha fornito acquedotti né fognature, io non lo considero un nazista, ma mi limito a non essere d’accordo con lui. Per quanto la cosa mi abbia meravigliato, perfino l’A.N.P., che pure, almeno a chiacchiere, rappresenta i “palestinesi”, ha espresso la convinzione che Hamas debba restituire gli ostaggi e lasciare Gaza.

Non mi permetto, per educazione, di dire che egli è uno stupido, ma il fatto che adegui il proprio pensiero al politicamente corretto e prenda per buone false immagini di bambini sofferenti ed ogni altra propaganda dei terroristi propinata alla pubblica opinione mi fa ritenere che comprenda poco. Anche io sono favorevole alla pace, che è molto facile da raggiungere: basta che Hamas restituisca gli ostaggi ancora vivi e i cadaveri di quelli morti, deponendo le armi, e tutto è fatto. Grazie per lo spazio che mi concederà.

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