Cerca

venti di guerra

Droni russi, Varsavia: attacco senza precedenti a Ue e Nato

Mattarella: rischio scivolare in conflitto incontrollabile come in 1914

Droni russi, Varsavia: attacco senza precedenti a Ue e Nato

Il ministro degli Esteri di Varsavia ha dichiarato di "non avere dubbi" sul fatto che l'intrusione di una ventina di droni nel suo territorio "non sia stata un incidente". La Polonia ha individuato 19 violazioni del suo spazio aereo durante la notte e ha abbattuto almeno tre droni, ha dichiarato in precedenza il governo, aggiungendo che nessuno e' rimasto ferito in questa operazione "russa". "Non abbiamo dubbi che non si sia trattato di un incidente", ha detto Radoslaw Sikorski ai giornalisti, denunciando "un caso di attacco senza precedenti, non solo sul territorio polacco, ma anche sul territorio di un Paese Nato e dell'Unione europea".

Il ministro degli Esteri polacco ha affermato che droni russi erano gia' entrati nello spazio aereo del Paese, ma ha indicato che questa volta la situazione e' diversa. "Quando uno o due droni fanno questo, e' possibile che si sia trattato di un malfunzionamento tecnico", ha affermato. "Ma come vi ho detto, in questo caso ci sono state 19 violazioni, ed e' semplicemente inimmaginabile che possa essere stato accidentale". Il ministero della Difesa russo ha negato di aver preso di mira la Polonia, e il ministero degli Esteri di Mosca ha accusato Varsavia di diffondere "miti" per inasprire la guerra in Ucraina. L'ambasciata russa a Varsavia ha dichiarato che "la Polonia non ha fornito prove dell'origine russa degli oggetti entrati nello spazio aereo polacco".

LA PREOCCUPAZIONE DI MATTARELLA. "Quando ero ragazzo ho letto uno dei primi libri di storia sullo scoppio della Prima guerra mondiale, sul luglio '14 che forse nessuno voleva far scoppiare, ma l'imprudenza dei comportamenti, come spesso avvenuto nella storia, provoca conseguenze non scientemente volute ma ugualmente provocate dai comportamenti che si mettono in campo. Per questo è di gravissima responsabilità quel che avviene. Quanto avviene in Ucraina sta accentuando queste prospettive gravi. Per questo contiamo molto su quanto può fare l'Unione europea con l'aspirazione alla pace che la contraddistingue e nell'ambito dell'Onu, cercando di restituire a quell'Organizzazione il peso che in altri momenti ha avuto, perchè vi sia un freno. Perché, al di là dei singoli episodi, comunque gravi, il rischio, estremamente alto, è che senza rendersene conto si scivoli in un allargamento, in un conflitto di dimensioni inimmaginabili e incontrollate". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine dell'incontro con Natasa Pirc Musar, presidente della Repubblica di Slovenia, a Lubiana.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori