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pace in medioriente
16 Ottobre 2025 - 09:04
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani
ROMA. Se l’Onu lo richiederà l’Italia è pronta a partecipare con i propri militari a una forza di stabilizzazione nella Striscia di Gaza. L’annuncio, arrivato dopo la riunione della task force “Italy for Gaza” a Palazzo Chigi, ha trovato il sostegno di Pd e Movimento 5 Stelle, aprendo un raro fronte comune sul dossier mediorientale.L’intervento, ancora in fase di definizione, servirebbe a garantire la sicurezza del territorio nella fase di transizione verso la ricostruzione. La task force, composta da diversi ministri, Protezione civile, Servizi e dal nuovo inviato speciale della Farnesina Bruno Archi, ha fissato le priorità: sanità, istruzione, agricoltura, sicurezza e intelligence.
Le linee confluiranno in un piano organico che il governo intende presentare alla conferenza internazionale sulla ricostruzione di Gaza prevista a novembre in Egitto.Nelle prossime settimane l’Italia intensificherà i contatti diplomatici. Il 7 novembre è atteso a Roma Abu Mazen, mentre la ministra degli Esteri palestinese parteciperà ai Med Dialogues di Napoli. «Abbiamo sempre mantenuto vivo il dialogo con Israele e Anp – ha detto Antonio Tajani(nella foto) – e il ruolo attivo dell’Italia per la pace è stato riconosciuto a livello internazionale».
Per il vicepremier «i fatti abbreviano i tempi per il riconoscimento dello Stato di Palestina, ma finché c’è Hamas è difficile poterlo fare». Dalle opposizioni è arrivato un sostegno cauto: «Siamo pronti a sostenere la missione», ha dichiarato il Pd, mentre Giuseppe Conte ha sottolineato «la capacità dell’Italia di favorire la pacificazione con le popolazioni locali». Sul fronte umanitario, il governo prepara l’invio di cento tonnellate di beni di prima necessità, raccolti grazie al contributo delle principali realtà del Sistema Italia. «Lavoriamo per far arrivare generi alimentari insieme alle associazioni agricole», ha spiegato il ministro Francesco Lollobrigida. Tajani ha annunciato un primo pacchetto di aiuti da sessanta milioni di euro, che comprende forniture mediche e sostegno ai civili.
La Protezione civile, ha spiegato Nello Musumeci, potrà «allestire in pochi giorni un ospedale da campo e strutture modulari per ospitare famiglie». Giuseppe Valditara si è impegnato nella «ricostruzione delle scuole di Gaza», mentre Anna Maria Bernini ha proposto «corsi a distanza e la costruzione di un’università nella Striscia». Alessandra Locatelli ha infine annunciato un piano di assistenza per i bambini con disabilità.Tajani ha ribadito che tutte le iniziative potranno partire solo con un cessate il fuoco stabile, condizione indispensabile per l’avvio della ricostruzione e di un duraturo processo di pace.
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