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LETTERA AI LETTORI
24 Dicembre 2025 - 10:09
Vladimir Putin
Cari amici lettori, che le notizie spacciate dai media occidentali sul sabotaggio del gasdotto baltico fossero fasulle lo avevano capito tutte le persone dotate di un pochino d’intelligenza. Non era possibile che uno stato non impazzito distruggesse condutture che a lui servivano. Infatti, poco tempo dopo, è stato arrestato uno degli ucraini responsabili dell’attentato.
Ora scopriamo che le narrazioni dei droni russi in Europa sono, almeno in gran parte, fasulle. Le elenca Alessandro Rico su “La verità” di ieri.
L’elenco è lungo e impressionante: dai droni sulla Polonia che in realtà erano ucraini a quello sul varesotto che era l’interferenza di uno strumento di un vicino abitante; i droni che avevano fatto chiudere gli aeroporti di Copenaghen e Oslo non provenivano dalla Russia ma da località vicine, il ritardo dell’aereo della Von der Layen non aveva cause esterne. L’elenco è più lungo e impressionante e gli incidenti falsamente attribuiti ad attacchi russi si dimostrano solo una campagna in corso (chi la manovra?) per spingere l’Europa a una stupida guerra contro la Russia, auspicata evidentemente da “volenterosi”. Ma siamo davvero impazziti? Meno male che ci sono in Europa ancora stati ragionevoli (Ungheria, Slovacchia e Repubblica ceca) che si oppongono a questa linea di cattivi pensieri. Anche l’Italia, in verità, si è chiamata fuori sia dal ventilato invio di truppe in Ucraina che dalla illegale confisca dei beni russi sequestrati in Belgio. Resta, però, il maxiprestito “a perdere”.
Un po’ di miliardi mandati da ventiquattro paesi europei (escluse Ungheria, Slovacchia e Repubblica ceca ma compresa l’Italia) a uno Zelenskiy sempre più mendicante perché continui una guerra che non può vincere; guerra che è stata voluta da un’America dem fin dalle rivolte del 2014 che sostituirono un pacifico governo filorusso con uno filooccidentale intenzionato a entrare nella Nato, figlia di quel Patto Atlantico vecchio di settantasei anni, costituito per difendere l’Occidente dall’invasione della Russia sovietica e sopravvissuto alla fine del regime comunista forse per attaccare la Russia.
La Russia non è un nemico e non ha intenzione di invaderci. Ben lo comprendeva Berlusconi, che sottoscrisse a Pratica di Mare nel 2002 uno storico accordo per l’alleanza dell’Europa con la Russia. Questo gli costò, dopo l’affossamento di quel patto, l’ostilità di Francia e Germania, i cui capi gli ridevano alle spalle in una foto comparsa sulla tv. Fu per questo che i suoi governi furono più volte abbattuti e scattò l’orribile persecuzione della magistratura nei suoi confronti.
Ora l’Italia si appresa a spendere in altro modo i soldi che servirebbero a garantire la sicurezza, la sanità e la difesa dei confini. Perché? Per consentire a un paese che non è certo più europeo della Russia, di cui storicamente fa parte, di continuare una guerra che provoca milioni di morti fra entrambe le parte e di comprare ai suoi dirigenti ville in occidente e stanza bagno in oro? Basta! Chiamatemi, se vi pare, putiniano, filorusso, sovranista, fascista e traditore. I nazisti siete voi! Voi che volete una guerra a Oriente, dopo quella in cui le potenze occidentali si fecero volentieri coinvolgere nel 1939.
Sanzioni, sanzioni, ancora sanzioni! La parola mi ricorda anni in cui ero ancora un bambinello e quegli stessi paesi occidentali, tutti colonialisti, ci isolarono per la guerra di Etiopia. Le famigerate “inique sanzioni”! Ricordo che mio padre mi teneva per mano quando, camminando per Piazza Municipio, vidi i giardini del Maschio Angioino coperti di spighe gialle per la “battaglia del grano"!Credo che le “inique sanzioni” abbiano tristemente influito nella sciocca decisione successiva per cui Mussolini entrò in guerra dal lato sbagliato.
Ricordo anche (ma io non c’ero ancora) che il Piemonte mandò i suoi soldati a combattere in Crimea contro la Russia: esso voleva ingraziarsi Inghilterra e Francia per conquistare senza troppa fatica il Regno delle Due Sicilie. Ma inglesi e francesi perché mai sostenevano l’impero turco, nemico storico dell’occidente cristiano, contro lo Zar? Mettiamoci d’accordo con la Russia cristiana; ne abbiamo bisogno per difenderci dai nostri veri nemici, dai neri islamici ai gialli cinesi. Sì, sono anche razzista. È, ormai, arrivata l’ora di difendere le famiglie cristiane (e anche le altre), i maschi bianchi, i bambini dei boschi egli uomini di buona volontà da un mondo che vuol tornare a Eva dimenticando Gesù Cristo.
Io sono tutte quelle cose che ho detto e sono anche nemico del popolo, se per popolo s’intende quello degli scalmanati pro pal che percuotono e devastano senza un vero perché. Lo sono, perché non ho smarrito il ben dell’intelletto e la libertà del pensiero. Allora, in questa vigilia di Natale, pensiamo alla pace e ai bambini di tutto il mondo che soffrono, non alla guerra e a un mondo woke.
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