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12 Dicembre 2015 - 13:50
Dopo il fallimento di 4 istituti di credito in Parlamento l'emendamento del governo che istituisce un fondo per i risparmiatori
ROMA. Non sarà la Consob a svolgere il ruolo di 'giudice' qualora si facesse strada l'idea degli arbitrati individuali per il ristoro delle perdite subite dagli azionisti e gli obbligazionisti delle 4 banche alle quali si è applicato il decreto del governo. E' quanto si apprende da fonti di governo che evidenziano come sarebbe incoerente che un player di questa vicenda possa ergersi a 'giudice' per dirimere questa controversia. Intanto, arriva in Parlamento l'emendamento del governo che istituisce un fondo per i risparmiatori da 100 mln di euro. La gestione del fondo é assegnata al fondo interbancario di tutela dei depositi; le spese coperte dallo stesso fondo di solidarietà. Sara invece un decreto del ministero dell'Economia a fissare le modalità di gestione, le condizioni di accesso, i criteri di quantificazione dei rimborsi. Mentre con un dpcm potranno essere nominati gli arbitri.
La posizione del Governo è riassunta nelle parole del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. "Il governo italiano, come ha detto il ministro Padoan, che è responsabile di questo procedimento, farà di tutto per trovare le vie per risarcire questi cittadini a cui va la nostra vicinanza ma dobbiamo anche imparare da questa vicenda che il cittadino va difeso sempre di più da una differente capacità di informazione".
Si schiera contro ogni ipotesi di arbitrato il Codacons. L’arbitrato che deciderà quali risparmiatori hanno diritto al rimborso degli investimenti, indipendentemente se istituito presso la Consob o altri organi, "è illegale perché contrario alle disposizioni della Corte di Cassazione in materia, e in quanto tale sarà bloccato dal Codacons dinanzi al Tar del Lazio", avverte l'associazione dei consumatori, richiamando la giurisprudenza in materia che non lascia spazio ad interpretazioni.
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