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03 Marzo 2020 - 00:06
Nuovo appello al Governo Conte da parte dei giovani commercialisti ed esperti contabili
ROMA - “Esprimendo apprezzamento per l’attività finora portata avanti dal Governo, presa visione delle misure urgenti delle assunte negli ultimi giorni, l’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili ritiene opportuno rimarcare, come la sospensione degli adempimenti fiscali, ivi compresi i versamenti, a favore dei commercialisti, nonché di tutti i contribuenti con sede dell’attività oppure la residenza di titolari, soci, amministratori, collaboratori o dipendenti nelle aree interessate dalle misure di quarantena introdotte per contrastare la diffusione del coronavirus, estendendo, quindi, anche alle ‘zone gialle’ le misure adottate”. Lo ha reso noto Deborah Righetti, vicepresidente nazionale dell’Ungdcec.
“Ricordiamo, altresì, la necessità di estendere tale deroga, a tutte le attività in genere dei colleghi commercialisti, qualora impossibilitati da oggettivi impedimenti legati alle misure di quarantena localmente adottate”.
“In tal senso l’Unione Giovani invita il Governo ad assumere un provvedimento urgente che disponga la sospensione dei termini per la presentazione dei ricorsi tributari, nonché di tutte le altre scadenze di contenzioso o contraddittorio con gli uffici, come la presentazione dell’istanza di reclamo-mediazione o accertamento con adesione o ancora di autotutela, giusto per citarne alcune”.
“Tenuto conto dell’attuale situazione di incertezza e delle ripercussioni sul tessuto economico nazionale, l’Ungdcec - ha aggiunto - chiede, altresì, che sia concessa la disapplicazione ISA generalizzata per l’anno 2020: i contraccolpi del fenomeno avranno inevitabilmente riflessi su tutto il territorio nazionale e non solo nelle zone ad oggi maggiormente colpite. Proprio in quest’ottica, al fine di dar sostegno concreto ad imprese e professionisti, vista l’attuale emergenza, l’Unione Giovani ritiene opportuno rivedere tempi e modi di utilizzo dei crediti tributari introdotte dal Decreto fiscale 2020. Ritornare alla possibilità di utilizzare i crediti derivanti da dichiarazione dei redditi anche antecedentemente alla presentazione della dichiarazione stessa potrebbe agevolare sensibilmente sia le persone fisiche che le imprese in generale”.
“L’Ungdcec inoltre sollecita l’allargamento dell’adozione di misure di sostegno a favore delle zone economiche speciali (ZES), previste dal Decreto legge 91/2017, anche a quei territori che sono in questi giorni colpiti duramente da tutte le difficoltà derivanti dal propagarsi dei contagi da Coronavirus. Zone Economiche Speciali dove adottare agevolazioni di vario genere come, a titolo di esempio, una riduzione delle aliquote irap applicate per il periodo di imposta 2019 o dei tributi locali come imu e tassa rifiuti, o dove introdurre specifici crediti di imposta per sostenere il mantenimento della forza lavoro attualmente impiegata dalle Pmi locali”.
“L’Unione Giovani indirizza inoltre un appello anche al Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili affinché si addivenga a corrette valutazioni anche in ordine agli obblighi formativi della categoria, tenuto altresì conto dei numerosi eventi cancellati”.
L’Ungdcec si rivolge, infine, alle Casse di previdenza della categoria affinché valutino misure di welfare straordinarie a vantaggio degli studi professionali nelle aree interessate alla quarantena”.
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