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08 Febbraio 2016 - 18:35
Fallisce il rimbalzo, i titoli bancari di nuovo sotto tiro
MILANO. Torna il panico sulle Borse europee, che falliscono il rimbalzo dopo i forti ribassi registrati venerdì scorso. Il crollo di Atene prima (-7,8%) e il rosso di Wall Street (Dow -2,2%) mandano in tilt gli indici europei, dove il peggiore resta il Ftse Mib della Borsa di Milano, che chiude a 16.441 punti (livelli toccati l'ultima volta a luglio 2013) con un nuovo attacco speculativo al comparto bancario. La perdita sfiora il 5% (-4,6%). Nel frattempo, è tornato a salire lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che ha sfiorato i 150 riportandosi sui valori dello scorso agosto.
Tra gli indici europei, Londra lascia sul terreno il 2,7% a 5.689 punti; Francoforte il 3,3% a 8.979 punti. In forte calo anche Madrid (-4,44%), Amsterdam (-3,2%) e Parigi (-3,2%). L'assenza di dati macro rilevanti ha riportato al centro i timori per un rallentamento della crescita globale. Il petrolio è ancora in caduta con i futures sul Wti in calo dell'1% a 30 dollari al barile. "Il quadro sembra assomigliare sempre più al 2008, quando alla crisi finanziaria seguì una delle recessioni più severe dagli anni ’30", scrivono gli esperti di Ig.
Sul fronte della Borsa di Milano, i titoli bancari sono di nuovo i più colpiti del paniere: Mps crolla a 0,51 euro (-11,9%), Bper cede l'11,93%, Ubi Banca il 10,48%. Forte rosso anche per Bpm (-9,8%), Carige (-10,14%), Mediobanca (-9,3%) e Banco Popolare (-9,09%). Nel primo giorno dell'aumento di capitale Prelios cede il 6,42% a 0,102 euro; i diritti sono crollati del 78,18% a 0,0012 euro. Tra gli altri titoli colpiti dalle vendite ci sono Poste (-10,4%), Fca (-9,88%), Exor (-9,4%) e Anima (-9,19%).
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