Fca sospende il riavvio della produzione della Panda nello stabilimento di Pomigliano d'arco "per la debolezza del mercato" e "in attesa dei dati sulle vendite relativi al mese di giugno". E' quanto spiega a LaPresse Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm e responsabile per il settore automotive, sottolineando che nelle intenzioni della casa d'auto ci sarebbe la volontà di ripartire con la sicurezza di non doversi fermare di nuovo successivamente. "Attualmente nello stabilimento di Pomigliano stanno lavorando circa 300 persone impegnate in attività di testing e nella fornitura di stampaggio allo stabilimento di Sevel. Ma si tratta di un numero di persone ridotto rispetto al totale di circa 4.500 addetti", dichiara Ficco. La Panda è molto legata al mercato italiano", ricorda Ficco. "Questa - prosegue - è l'ennesima prova che la nostra richiesta di varare provvedimenti che facciano ripartire il mercato dell'auto in Italia, come hanno già fatto Francia e Germania, ha fondamenti che stanno trovando puntuale riscontro nella realtà: il mercato è al momento paralizzato e corriamo il rischio che non riparta, a differenza di quello di Francia e Germania. E questo indirettamente avrebbe una ripercussione grave sulla produzione". I sindacati chiedono dunque al Governo "di varare provvedimenti che rilancino la domanda nazionale e attraverso questa la produzione, per evitare che il Paese giochi ad armi impari con Francia e Germania".
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