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13 Gennaio 2017 - 23:32
Persa l'ultima A. Gli analisti: «Ritardo persistente nel ridurre il rapporto debito-Pil»
ROMA. Dbrs ha tagliato il rating sull'Italia a BBB. L'Italia ha perso così l’ultimo giudizio a livello A rimasto finora. L’agenzia di rating ha tagliato il rating a BBB (high, alto) con trend "stabile". Sulla decisione pesa "la bocciatura del referendum sulle riforme costituzionali".
In particolare il taglio del rating per l'Italia, secondo l'agenzia canadese Dbrs, riflette una combinazione di fattori "tra cui l'incertezza sulla capacità politica di proseguire il suo sforzo di riforma e la persistente debolezza del sistema bancario, con l'alto livello di crediti non performing che pesano sugli istituti di credito", si sottolinea.
"Abbiamo visto un ritardo persistente nel ridurre il rapporto debito-Pil" spiega il co-responsabile Dbrs dei rating sovrani Nichola James interpellato dalla Dpa. "Vorremmo vedere - aggiunge - alcuni progressi nel ridurre tale rapporto e il governo impegnato in riforme strutturali per garantire la crescita a lungo termine".
Il debito pubblico italiano è cresciuto a novembre, raggiungendo quota 2.229.412 milioni di euro. Proprio l'alto debito potrebbe voler dire per l'Italia che "dovrà spendere di più per emettere obbligazioni, mentre le sue banche dovranno fornire più garanzie per ottenere rifinanziamenti della Banca centrale europea (Bce)".
Il taglio del rating per l'Italia da parte dell'agenzia Dbrs "non avrà impatti rilevanti sulla spesa per interessi sul debito pubblico. Potrebbero esserci degli effetti sui titoli più a breve ma si potrà dire soltanto nei prossimi mesi". E' quanto si apprende da fonti Mef.
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