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Nuovo bonus da 500€ al mese per tutti: come ricevere subito i soldi

Nuovo bonus da 500€ al mese per tutti: come ricevere subito i soldi

Un nuovo contributo che farà felice genitori e famiglie. Si tratta del bonus genitori 2022 da 500 euro. Vediamo insieme di cosa si tratta e come fare per averlo.

 

Bonus genitori 2022 da 500€: tutte le novità da conoscere

L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha finalmente fornito ulteriori indicazioni in riferimento all’accesso al nuovo bonus genitori 2022 dal valore di 500 euro al mese.

Effettivamente è la circolare numero 39 pubblicata soltanto nella giornata di giovedì 10 marzo di quest’anno a fornire tutti i dettagli di cui si era in attesa per comprendere effettivamente chi avrà diritto ad accedere a questo importante sostegno mensile.

Infatti, tra i vari indennizzi economici appositamente pensati per sostenere maggiormente i genitori italiani, la squadra dell’esecutivo ha deciso di inserire all’interno del testo della recente Legge di Bilancio 2022 anche un bonus genitori dal valore di 500 euro al mese. Si tratta, tuttavia, è necessario ricordare, di un contributo che potrà essere riconosciuto esclusivamente nei confronti dei genitori che rispondono a specifiche condizioni particolari.

Così, con l’avvento dell’assegno unico e universale INPS 2022, la cui prima erogazione è avvenuta soltanto qualche settimana fa, a partire dal primo marzo 2022, l’istituto INPS non smette di stupire i genitori e le famiglie italiane, con nuovi bonus e sostegni.
Ma attenzione! Come accade spesso quando si parla di bonus e di contributi economici, in particolare quelli previsti nei confronti delle famiglie che risiedono nel territorio nazionale, le persone che intendono fare richiesta del bonus genitori 2022 dovranno prendere prima in considerazione tutti i requisiti e le condizioni di accesso.

 

Bonus genitori 2022 da 500€ al mese

Si avvicina la scadenza per chiedere il bonus per i figli disabili: la domanda per ottenere l’assegno ha valenza annuale e deve essere presentata dal genitore all’Inps entro il 31 marzo. Fino a fine mese, inoltre, i genitori disoccupati o monoreddito possono richiedere anche le somme relative al 2021.

L’assegno spetta a coloro che fanno parte di nuclei familiari monoparentali, e hanno figli a carico con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento. Ammonta a 150 euro mensili per ogni figlio disabile, fino a un massimo di 500 euro per genitore.

L’Inps ha pubblicato i requisiti e le istruzioni nella circolare numero 39 del 10 marzo 2022.

 

 

L’importo

L’assegno è corrisposto dall’Inps mensilmente, per un importo pari a 150 euro ed è riconosciuto dal mese di gennaio per un’intera annualità.

In presenza di due o più figli a carico con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento, l’importo riconosciuto sale a 300 euro e a 500 euro mensili complessivi.

Il contributo mensile non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali del beneficiario ed è cumulabile con il Reddito di cittadinanza.

 

 

I requisiti

I principali requisiti richiesti per ottenere l’assegno sono i seguenti:

essere residenti in Italia;

avere un Isee in corso di validità non superiore a 3.000 euro; nel caso di nuclei familiari con minorenni, l’Isee è calcolato ai sensi dell’art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013;

essere disoccupato o, monoreddito e facente parte di nucleo familiare monoparentale;

fare parte di un nucleo familiare in cui siano presenti figli a carico con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento.

 

 

Bonus genitori con figli disabili: come fare domanda

La procedura per richiedere il contributo per genitori con figli con disabilità è attiva dal 1° febbraio al 31 marzo 2022, sul sito dell’Inps, previa autenticazione con SPID di almeno II livello, CIE o CNS.
I cittadini possono accedere al menu “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Contributo genitori con figli con disabilità”; per i Patronati, il servizio è presente all’interno del “Portale dei Patronati”.

Come da istruzioni Inps, la domanda per il contributo ha validità annuale e deve essere presentata dal genitore all’INPS dal 1° febbraio al 31 marzo per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

Nella domanda sarà necessario indicare, da parte del genitore-richiedente, il codice fiscale del figlio o dei figli con disabilità per i quali si chiede il contributo. Esclusivamente per l’anno di riferimento con competenza 2022, il genitore richiedente, attestando il possesso di tutti i requisiti previsti dalla norma, può presentare domanda anche per l’anno 2021, selezionando l’apposito flag “Dichiaro di voler presentare domanda anche per l’anno 2021”. Le modalità di pagamento delle eventuali rate spettanti per il 2021 saranno comunicate dall’Istituto con un successivo messaggio.

È inoltre necessario indicare le seguenti modalità alternative di pagamento:

bonifico domiciliato presso ufficio postale;

accredito su IBAN (è possibile indicare IBAN nazionali o esteri su circuito SEPA).

Per quest’ultima opzione è possibile indicare degli IBAN di conto corrente bancario, di carta ricaricabile o di libretto postale.

 

 

Bonus figli disabili, come viene erogato

In caso di accoglimento della domanda, il contributo in argomento sarà liquidato con cadenza mensile per un importo pari a 150 euro al mese e sarà riconosciuto dal mese di gennaio per l’intera annualità. Nel caso in cui il genitore abbia due o più figli a carico con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento, l’importo riconosciuto sarà pari, rispettivamente, a:

300 euro mensili, nel caso di due figli;

500 euro mensili, nel caso in cui i figli siano più di due.

L’Inps provvederà al pagamento del contributo nel limite massimo di spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.

In caso di risorse insufficienti, sarà data priorità alle domande presentate dai richiedenti con Isee più basso. A parità di reddito Isee sarà data priorità ai richiedenti appartenenti a nuclei con figli minori non autosufficienti. A seguire sarà data priorità ai richiedenti appartenenti a nuclei con figli con disabilità di grado grave e, infine, a seguire, ai richiedenti con figli con disabilità di grado medio.

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