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31 Marzo 2022 - 18:50
Con l’ultimo Decreto Energia, varato dal governo lo scorso 21 marzo, si è allargata la platea di chi può usufruire del bonus sociale elettricità e gas.
Da domani, 1° aprile, fino al prossimo 31 dicembre, sarà possibile avere più sconti in bolletta. Ma la misura non vale per tutti. A contare è infatti l’Isee, l’Indicatore della situazione economica familiare.
Finora il governo aveva riconosciuto il sostegno a chi aveva l’indice fino a 8.265 euro, mentre ora la soglia è stata alzata fino a 12mila euro.
Si tratta di un aiuto, poi, che è utilizzabile sia da chi ha un contratto, con il mercato libero dell’energia, sia per chi ne ha uno con il servizio elettrico nazionale (in regime tutelato).
Una boccata d’ossigeno importante, quindi, che copre praticamente tutti i rincari ,(facendo fermare il costo più o meno a quello di un anno fa) per 5,2 milioni di famiglie a basso reddito.
Quest’ultime, tra l’altro, negli ultimi mesi hanno spesso dovuto applicare strategie di risparmio energetico.
Ieri Arera (l’Autorità di regolazione per l’energia) ,ha diffuso i dati sul costo dell’energia del prossimo trimestre, parlando finalmente di un calo dopo 18 mesi di caro-bollette.
Il prezzo dell’energia elettrica scenderà del 10,2%, quello del gas del 10%.
Ma i conti per le famiglie italiane sono ancora salati: la spesa media annuale si attesta sui 948 euro l’anno per la luce e sui 1.652 euro per il gas.
Bonus bollette: come ottenere 300 euro
All’indomani dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, il Governo italiano ha già varato il decreto Energia, che comprende una serie di misure atte a contrastare il caro energia che ha travolto famiglie e aziende italiane.
Novità sul fronte del bonus bollette ad esempio, come l’innalzamento della soglia del bonus sociale a 12 mila euro. E ancora possibilità di rateizzare il pagamento delle fatture delle utenze, sia per le famiglie che per le imprese. E ancora il taglio alle accise, per far calare il prezzo di benzina e diesel.
Un bonus carburante per i dipendenti statali, incentivi per la rapida e immediata installazione dei pannelli solari anche sui balconi, bonus gomme o pneumatici.
Dalla Germania ora arrivano altre proposte. Nello specifico, il governo di Scholz, sta lavorando su quattro specifici provvedimenti, per ridurre la dipendenza del Paese dalle forniture di petrolio e gas che provengono dalla Russia.
Ecco di cosa si tratta.
Innanzitutto, la proposta è quella di aiutare materialmente, con denaro in tasca, i contribuenti. Quindi si pensa a erogare un assegno di 300 euro per tutti i contribuenti, aggiungendo 100 euro di extra per ogni figlio a carico.
L’altra misura in via di approvazione riguarda la gratuità dei trasporti sui mezzi pubblici, ancora dovendo definire se si tratta di un provvedimento a livello urbano e metropolitano oppure nazionale.
E inoltre, ciò su cui la Germania spinge in particolar modo, riguarda l’imposizione di un calmiere al prezzo del gas. Questo provvedimento si concretizzerebbe in un tetto massimo al di sopra del quale non potrebbe salire il costo del carburante.
Nuovo bonus bollette: come ottenerlo da aprile
Pesa ancora, infatti, l’incredibile aumento registrato dall’inizio del 2021: un balzo del 131% per l’energia elettrica e del 94% per il gas.
Mentre per le imprese la stima di Confindustria parla di un costo annuo delle bollette quasi raddoppiato da circa 20 a quasi 40 miliardi, con il governo che ne ha però sostenute economicamente circa 6 milioni.
In questo scenario, ovviamente, la guerra in Ucraina non ha fatto che peggiorare il quadro.
In quanto le forniture di gas dalla Russia a rischio e il valore sul mercato soggetto a continui rialzi per le decisioni di Putin (come quella di esigere il pagamento in rubli per le esportazioni).
Chi ha diritto al bonus bollette nel 2022: i requisiti ISEE
Ha diritto al bonus bollette allargato chiunque ha un Indicatore di ricchezza familiare entro i 12mila euro annui. Come detto, poi, non è necessario avere un particolare tipo di contratto.
Vengono infatti aiutati tutti coloro che hanno sia un contratto con il mercato libero, sia che si trovino in regime tutelato.
Prima del nuovo intervento del governo ad essere sostenuti erano 4 milioni di nuclei familiari, a cui ora se n’è aggiunto un altro milione e 200mila.
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