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07 Aprile 2022 - 16:07
Continuano a essere erogate le misure a sostegno della famiglia, dopo il potenziamento introdotto dal Decreto Sostegni bis ai buoni spesa in periodo di pandemia.
Per farlo erano stati erogati ai Comuni dei fondi aggiuntivi per fare in modo che i nuclei familiari potessero ottenere un importo più alto.
Nonostante quelli denominati “Buoni spesa Covid” siano ormai esauriti, i Comuni continuano a distribuire quelli classici. Alle famiglie in difficoltà economica.
E anche se molti stanno parlando di Bonus Pasqua, è bene sapere che non esiste un tale beneficio. Spetta un Bonus spesa fino a 800 euro, che sarà erogato nel periodo di Pasqua, ma si tratta dei normali buoni spesa.
Bonus Pasqua, cosa c’è di vero?
Non esiste un Bonus Pasqua, ma ad aprile 2022 ci saranno i classici buoni spesa che sono sempre stati distribuiti. Da prima della pandemia.
Ed è proprio per questo motivo che non è possibile richiedere il Bonus Pasqua 2022. Perchè non esiste. Si tratta di un beneficio, come abbiamo detto, che erogato dai diversi Comuni.
E ognuno ha un bando e requisiti differenti. Fermo restando il fatto che ad accomunare tutte le erogazioni è la difficoltà economica della famiglia.
Spetta un Bonus spesa fino a 800 euro alle famiglie per Pasqua ecco come si richiede e a chi.
Premettiamo subito che l’importo del Bonus dipende dai componenti del nucleo familiare. In alcuni Comuni per un nucleo familiare composto da 3 persone viene erogato un buono da 800 euro mentre in altri solo da 600.
L’importo che si andrà a ricevere, quindi, dipende anche da quello che prevede il bando comunale.
Se si vogliono ricevere i buoni spesa ad aprile, in ogni caso, bisogna fare in fretta e presentare, se il Comune lo prevede, il modulo di richiesta.
Anche se, come abbiamo detto, i requisiti variano da luogo a luogo, determinante è l’ISEE familiare. Visto che si tratta di un sussidio destinato alle famiglie disagiate.
Per prima cosa, quindi, è necessario essere in possesso di una attestazione ISEE in corso di validità (2022).
I buoni spesa possono essere utilizzati per acquistare generi alimentari di prima necessità e farmaci.
Possono essere spesi, poi, solo in negozi che aderiscono all’iniziativa e che il Comune, solitamente, elenca nel proprio sito web.
Per sapere, quindi, se è possibile richiedere il beneficio è necessario visitare il sito web del proprio Comune di residenza cercando la pagina dedicata.
Una volta verificato di essere in possesso dei requisiti richiesti, poi, sarà possibile inviare domanda.
Bonus Pasqua per le famiglie: 800 euro a tutti
Grazie ai fondi ancora a disposizione in alcuni Comuni italiani, le famiglie potranno ottenere dei bonus spesa per Pasqua fino a 800 euro.
Solitamente, in base alle risorse a disposizione e al numero di richieste pervenute, il Comune effettua una suddivisione dei benefici e stabilisce degli importi.
I buoni spesa hanno un importo variabile tra i 150 euro e gli 800 euro: in media possiamo dire che ogni famiglia potrebbe aver diritto a 300 euro gratuitamente.
All’interno dei bandi comunali sono riportati anche tutti i requisiti reddituali, di composizione del nucleo familiare, di cittadinanza, o varie ed eventuali che permettono di accedere al bonus spesa.
Ogni Comune fissa requisiti propri: è quindi impossibile generalizzare.
I buoni spesa possono essere utilizzati presso i negozi convenzionati, i grandi supermercati e i discount. Vengono erogati su base mensile alle famiglie che soffrono di difficoltà economica.
Quali famiglie possono ottenerlo?
A chi spettano, quindi, i bonus spesa di Pasqua? Ribadiamo che la misura era già presente ben prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, ma è stata poi rafforzata a causa delle sospensioni e delle perdite di lavoro.
I buoni spesa spettano a tutte le famiglie che si trovano in difficoltà economica e che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
Si rivolgono anche a tutti coloro che hanno perso il lavoro e devono sostenere una famiglia, dei figli a carico; oppure a tutte quelle persone che hanno subito delle perdite o dei danni economici in conseguenza dello scoppio della pandemia.
Fondamentalmente, i bonus spesa spettano alle famiglie più deboli economicamente. I
rincari degli ultimi periodi hanno messo in ginocchio moltissimi nuclei familiari: dalla bolletta di luce e gas al carburante, fino alla spesa di generi alimentali. Il rincaro annuale è di oltre 2 mila euro.
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