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11 Ottobre 2022 - 15:42
La corsa dell'inflazione e le pressioni sullo scenario economico globale, assieme alle vulnerabilità domestiche, spingono il Fondo Monetario Internazionale a rivedere i dati del Pil italiano per il biennio 2022-23. Nel World Economic Outlook appena diffuso per quest'anno, complice anche la corsa dei prezzi, la crescita del nostro paese viene rialzata di 0,2 punti, rispetto alla previsione di luglio scorso, per toccare il 3,2%. Ma la revisione cambia segno per il 2023 quando il Fondo stima un Pil dell'Italia in calo a -0,2%: si tratta di un ribasso di 0,9 punti sulle valutazioni di luglio e addirittura di 1,9 punti su quanto stimato ad aprile scorso. Per il quarto trimestre 2022 ora l'Fmi prevede un incremento annuo dello 0,5% sullo stesso periodo dello scorso anno (-0,1 punti di stima) mentre per gli ultimi tre mesi del 2023 la previsione è di +0,6% (-1 punto).
Rallenta intanto la crescita tedesca e francese nel 2023. Il Fmi stima che il pil della Germania si contrarrà il prossimo anno dello 0,3% (-1,1 punti percentuali rispetto alle previsioni di luglio) dopo aver segnato un +1,5% nel 2022 (+0,3 punti). La Francia invece è attesa crescere del 2,5% quest'anno (+0,2 punti) e dello 0,7% il prossimo (-0,3). Frenano anche la Spagna e la Gran Bretagna. L'economia britannica crescerà dello 0,3% nel 2023 (-0,2 punti) e quella spagnola dell'1,2% (-0,8).
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