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Caro spesa, in calo la vendita di ortofrutta e carni rosse

Caro spesa, in calo la vendita di ortofrutta e carni rosse

«Consumi sempre più in frenata forzosa, altro che rallentamento». Il carrello della spesa a Napoli resta con un’inflazione a due cifre anche a gennaio e non emerge niente di rassicurante anche per quelle famiglie che non hanno sofferto nel mantenere i livelli di benessere economico. Raffaele Amore (nella foto), presidente Cia Campania, afferma che il 98% dei consumatori è preoccupato per la crescita dei prezzi alimentari. L’84% dei consumatori, secondo un’indagine della Confederazione italiana agricoltori, ha infatti modificato la spesa alimentare con lo stop al superfluo del 46% e la rinuncia ai beni voluttuari e di maggiore costo: in Campania le famiglie consumano meno carni rosse (-14%), pesce (- 9%), vino (-6%). Ed in calo è il consumo di prodotti ortofrutticoli. «In sostanza la crescita in valore delle vendite rispetto ad un anno fa non compensa la flessione dei volumi al netto dell’incremento dei prezzi. Di qui la sensazione di abbaglio nelle valutazioni sul rapporto tra propensione ai consumi e costo del carrello della spesa», dice Amore. La ripresa dei consumi, in particolare per i prodotti agricoli, «è un obiettivo difficile da perseguire senza politiche che incidano sulla crisi di prezzo. La posizione della Cia, senza scatenare una inopportuna caccia al colpevole - conclude Amore - punta a sviluppare quelle politiche di aggregazione tra imprese agricole volte a favorire una maggiore concentrazione dell’offerta produttiva agricola e su forme di alleanza tra i consumatori, anche favorendo presso le aziende forme di vendita diretta, basate sul dialogo con i cittadini».

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