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20 Luglio 2017 - 15:53
Lo ha detto presidente dell’Unione commercialisti ed esperti contabili di Trani
TRANI - “L’esclusione delle attività professionali dagli incentivi previsti dal decreto per la crescita economica nel Mezzogiorno (il cosiddetto Bonus Sud) è ingiustificato e ingiustificabile.
Faccio appello al presidente nazionale dei commercialisti Massimo Miani e al presidente del Cup Marina Calderone affinché possano far sentire la voce dei giovani professionisti in Parlamento, spingendo per la modifica di questo provvedimento e per far sì che anche essi possano essere inclusi”.
Lo ha detto Fedele Santomauro, presidente dell’Unagraco di Trani.
“I giovani professionisti sono parte integrante del tessuto produttivo italiano e nel corso di questi anni hanno vissuto le difficoltà della crisi e la conseguente perdita di fatturato.
Proprio per questo - esamina Santomauro - non si comprende la loro esclusione da un decreto che prevede la possibilità di richiedere un finanziamento fino a un massimo di 40 mila euro per giovani tra i 18 e i 35 anni residenti nel Mezzogiorno che vogliano avviare, o abbiano da poco avviato, un’attività di impresa, ancora di più se si pensa al ruolo che questi giovani possono avere a supporto dei richiedenti del finanziamento e nelle prime fasi di vita dell’impresa”.
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