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10 Agosto 2017 - 18:22
Il Consiglio passa da 17 a 15 consiglieri
ROMA. Mediobanca si prepara al cambio nella governance che prevede un presidente non esecutivo, il taglio da cinque a tre manager nel board, l'ingresso da uno a due rappresentanti della lista minoranza e la diminuzione delle poltrone: saranno 15 quelle del prossimo consiglio di amministrazione, il primo con il nuovo statuto. Una riduzione - attualmente sono 17 i consiglieri dopo le recenti dimissioni di Marina Natale - che vedrà l'uscita, tra gli altri, di Gilberto Benetton e Tarak Ben Ammar. È quanto apprende l'Adnkronos.
Per il primo, trevigiano classe 1941, consigliere di Piazzetta Cuccia dall'ottobre 2002, lo stop sembra d'obbligo: "Non può essere eletto consigliere chi abbia compiuto il settantacinquesimo anno di età", recita l'articolo 15 dello statuto. I francesi, invece, potrebbero privarsi dell'imprenditore franco-tunisino: scendono a due i rappresentanti del gruppo Bolloré nel board e appaiono scontate le conferme di Vanessa Labérenne e Marie Bolloré. La 29enne figlia del finanziere bretone, con altri nove incarichi in Francia, non sarebbe idonea a sedere nel cda, secondo i nuovi vincoli della Bce in termini di onorabilità e professionalità.
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