Cerca

IL TAVOLO A ROMA

Stellantis presenta il Piano Italia

A Pomigliano d’Arco sarà prodotta la Panda fino al 2030, poi ci saranno la Pandina e la Piattaforma Stla Small

Stellantis presenta il Piano Italia

«Tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi: e già dal 2026 la capacità produttiva crescerà grazie ai nuovi modelli». A dirlo Jean Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis, al Tavolo Stellantis tenutosi al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Confermati i progetti per Mirafiori, dalla nuova 500 ai cambi ibridi. L’attuale Fiat Panda resterà in produzione a Pomiglian d’Arco fino al 2030, quindi nell'impianto campano ci sarà una nuova generazione di Pandina. E sarà installata la nuova piattaforma Stla Small, dal 2028, su cui è previsto di produrre almeno due nuovi modelli compatti in aggiunta alla Pandina. A Melfi ci saranno nuovi modelli ibridi e a Modena sarà creato un polo di alta gamma. «La produzione di Stellantis in Italia nel 2025 sarà più o meno come nel 2024, quindi sofferenza, nel 2026 vedo un +50% della produzione» dice Imparato. Nel piano Italia Stellantis effettuerà investimenti per il 2025 di circa 2 miliardi di euro negli stabilimenti e 6 in acquisti da fornitori operanti in Italia. Intanto, il ministro Adolfo Urso spiega che «penso e credo che il presidente Elkann lo presenterà in Parlamento. Siamo consapevoli che il settore auto è in una fase di profondi cambiamenti. Per questo il Governo, in un contesto di bilancio difficile, ha compiuto uno sforzo significativo, mettendo a disposizione del comparto e della filiera oltre un miliardo di euro nel 2025 per supportare le imprese nella transizione in corso con gli strumenti di politica industriale. Nel tavolo automotive che convocherò per fine gennaio illustrerò gli strumenti con impiegheremo i fondi». Positivo il commento del governatore campano Vincenzo De Luca, presente al tavolo romano, che ha espresso ai dirigenti di Stellantis apprezzamento per gli impegni assunti, per la garanzia offerta per i lavoratori di Stellantis in Italia e in Campania. Ha lanciato poi un avvertimento perché il Piano Italia comunicato da Stellantis presuppone l’impegno dell’Europa e del Governo nazionale per potersi concretizzare. Occorre per De Luca una revisione radicale della normativa europea attualmente in vigore, a partire da gennaio, acquisendo la linea della neutralità tecnologica nel percorso di transizione ecologica, e la costituzione di un fondo europeo per la ricerca e l’innovazione. Ma occorre anche un impegno nazionale, per realizzare le infrastrutture necessarie alle auto elettriche e per far fronte al prezzo dell’energia che in Italia supera del 30/40 per cento il prezzo dei paesi nostri concorrenti, anche in Europa. «È stato comunque - ha detto il governatore - un passaggio importante. Continueremo a verificare con attenzione, nei prossimi mesi, che si concretizzino tutti i passaggi necessari perché il Piano Italia per l’automotive possa svilupparsi concretamente». E la vicepresidente del consiglio regionale, Valeria Ciarambino, è chiara: «È un passo importante, ora, però, le migliaia e migliaia di lavoratori, a Pomigliano come a Pratola Serra e nel resto del Paese, si aspettano che queste parole e questi impegni si tramutino in fatti nei tempi stabiliti». Apprezzamento per gli esiti del tavolo anche dal sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo. Intanto, la Fiom sottolinea che la mobilitazione continuerà «verso il Governo e l’Unione europea» mentre la Uilm parla di «vertenza non chiusa, registriamo solo annunci ma noi vogliamo i fatti e li verificheremo attentamente». Per la Fismic Confsal «è positivo l’aumento di risorse per il 2025, rimane inevasa la richiesta di modificare i limiti degli ammortizzatori sociali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori