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il rapporto bankitalia

In Campania aumenta occupazione e reddito famiglie

«Lavoro ampliato in particolare nelle costruzioni e nei servizi»

In Campania aumenta occupazione e reddito famiglie

NAPOLI. Nel 2024 il numero di occupati in Campania e' cresciuto, sostenuto sia dall'aumento di quelli alle dipendenze sia da quello dei lavoratori autonomi. E' quanto emerge dal rapporto presentato oggi nella sede di Napoli della Banca d'Italia e dedicato all'andamento dell'attivita' economica della Campania per l'anno 2024. "L'occupazione si e' ampliata in particolare nelle costruzioni e nei servizi. Per i lavoratori dipendenti, l'incremento e' dipeso ancora in prevalenza dalle nuove posizioni a tempo indeterminato.

Le ore lavorate per addetto si sono ridotte; e' cresciuto il numero di ore di Cassa integrazione guadagni autorizzate che ha interessato in particolare la produzione di pelli e di mezzi di trasporto. Il tasso di partecipazione e' rimasto pressoche' stabile e il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro ha consentito una riduzione del tasso di disoccupazione", si legge ancora. Nel 2024 secondo nostre stime l'aumento delle retribuzioni nominali in regione sarebbe stato inferiore alla media nazionale, per effetto della composizione della struttura produttiva regionale; la dinamica avrebbe concorso solo parzialmente a riportare le retribuzioni in termini reali delle famiglie sui livelli del 2021.

È aumentato anche il reddito delle famiglie, sostenuto dalla graduale ripresa delle retribuzioni e dall'aumento dell'occupazione; l'ampliamento del potere di acquisto ha beneficiato della consistente riduzione dell'inflazione. I consumi in termini reali sono lievemente cresciuti, in linea con l'anno precedente. Circa il sette per cento delle famiglie campane ha avuto accesso all'assegno di inclusione (AdI), la misura di contrasto alla poverta' che dall'inizio del 2024 ha sostituito il reddito di cittadinanza; l'incidenza e' circa tre volte superiore alla media nazionale. L'indebitamento delle famiglie e' cresciuto al ritmo dell'anno precedente, sostenuto ancora dall'aumento del credito al consumo; si e' moderatamente ampliata l'erogazione di nuovi mutui, in connessione con l'aumento delle compravendite immobiliari nella seconda parte dell'anno.

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