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Assegno di Inclusione, ultima ricarica: ecco le nuove regole per il rinnovo

Le domande possono già essere presentate, si torna a un Isee inferiore ai 10.400 euro annui

Assegno di Inclusione, ultima ricarica: ecco le nuove regole per il rinnovo

NAPOLI. Con l'ultima settimana di giugno ormai conclusa, e la prima di luglio, circa 400mila famiglie italiane, molte delle quali residenti a Napoli e nelle regioni del Sud, hanno ricevuto l'ultima ricarica dell'Assegno di Inclusione. Questa misura, introdotta dal Decreto Lavoro 2023 per sostituire il Reddito di Cittadinanza, ha completato il suo primo ciclo di 18 mesi per chi ha presentato domanda fin dall'inizio. Luglio sarà un mese di pausa obbligatoria, ma solo per riprendere il percorso: i beneficiari che desiderano continuare a ricevere il sostegno dovranno seguire una procedura specifica di rinnovo.

Assegno di Inclusione: Fine del Primo Ciclo e Le Istruzioni per il Rinnovo. L'Assegno di Inclusione, attivo dal 18 dicembre 2023, prevede un'erogazione mensile per 18 mesi consecutivi. Per le famiglie che hanno usufruito del beneficio sin dall'inizio, il ciclo si è concluso a giugno, rendendo necessaria una sospensione obbligatoria di un mese prima di poter presentare una nuova richiesta. L'Inps autorizzerà il prolungamento solo se i requisiti permangono invariati.

Come e Quando Richiedere il Rinnovo: Nuove Scadenze e Condizioni. La richiesta per il nuovo ciclo può essere avviata già a partire dal 1° luglio, durante il mese di sospensione. La procedura è semplice: la domanda può essere inoltrata online tramite il sito dell'Inps, accedendo con credenziali Spid, Cie (Carta d'Identità Elettronica) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi), oppure con l'assistenza di Caf e patronati, presenti anche a Napoli e in tutta la Campania. Il pagamento del nuovo ciclo riprenderà ad agosto o, al massimo, a settembre, includendo eventuali arretrati, a seconda del momento in cui la richiesta viene inoltrata. È importante notare che per chi presenta la domanda a luglio, non ci saranno ulteriori interruzioni nel flusso dei pagamenti, mentre eventuali ritardi nell'inoltro della richiesta comporteranno uno slittamento delle erogazioni.

Per il rinnovo, non è obbligatorio sottoscrivere un nuovo Patto di Attivazione Digitale (Pad), a meno che non siano intervenute modifiche nella composizione del nucleo familiare. In tal caso, sarà necessario aggiornare l'iscrizione alla piattaforma Siisl (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa) e sottoscrivere un nuovo Pad. Resta invece invariato l'obbligo di partecipare a un colloquio con i servizi sociali entro 120 giorni dalla presentazione della nuova domanda.

Importo Medio e Requisiti di Accesso al Beneficio. Nel corso del 2024, l'Assegno di Inclusione ha avuto un valore medio mensile di circa 620 euro. I dati confermano una maggiore concentrazione di beneficiari nelle regioni del Sud Italia, replicando il trend già osservato con il Reddito di Cittadinanza, di cui l'Assegno di Inclusione è erede. Per accedere al beneficio, i nuclei familiari devono includere almeno uno dei seguenti soggetti: un minorenne, un over 60, una persona con disabilità o una persona seguita dai servizi sociali. La Legge di Bilancio 2025 ha reso i requisiti economici meno stringenti, ampliando la platea dei potenziali beneficiari. È necessario un Isee inferiore a 10.140 euro. Per i nuclei composti esclusivamente da ultra 67enni o persone con gravi disabilità, la soglia Isee si riduce a 8.190 euro. In caso di affitto, il tetto massimo torna a 10.140 euro.

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