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03 Ottobre 2025 - 11:40
La rilevazione Istat sull'occupazione anche nel secondo trimestre 2025 fa registrare nel Mezzogiorno la crescita più alta: +1%, rispetto al +0,4% del dato medio nazionale. Oltre ad avere superato per il tasso di occupazione la soglia del 50%, il Sud sembra offrire qualche chance in più alla fascia di età inferiore ai 50 anni. L'incremento degli over 50 risulta più marcato al Nord, mentre nel Mezzogiorno si riscontra una riduzione degli inattivi, di coloro che neppure si presentano sul mercato del lavoro. A dimostrazione che significative opportunità occupazionali cominciano a delinearsi anche per i giovani, molti dei quali hanno avviato la ricerca concreta di un’opportunità di impiego. Un contributo rilevante lo sta dando la Zes unica. Sono quasi 400 le autorizzazioni rilasciate dalla Struttura di missione nel 2025.
Secondo recenti stime di The EuropeanHouse Ambrosetti, tra ricadute dirette e indotto, lo strumento Zes ha già generato dalla sua attivazione circa 41 mila posti di lavoro. E, al di là dei cambiamenti di governance su cui si è innestata una vivace discussione, le intenzioni del Governo sembrano avallare la prospettiva di un rafforzato impegno per consolidare ed espandere il tessuto produttivo meridionale. Per effetto della rimodulazione del Pnrr, la dote finanziaria a disposizione della Zesunica dovrebbe salire nel 2026 a 2,6 miliardi, ovvero 400 milioni in più che nel 2025. L’andamento dell’occupazione nel Mezzogiorno e il contributo fornito dalla Zes sono anche il frutto, per molti versi, di una collaborazione tra i diversi livelli istituzionali che ha guardato all’obiettivo prioritario di rilanciare l’area, evitando di condizionare il risultato alla diversità del colore politico.
Questa sinergia deve continuare, se si vuole davvero raggiungere l'obiettivo della riduzione del divario con il resto del Paese. Proprio in questa ottica, chiediamo che vengano fugati i timori di gravi ritardi per una grande manifestazione come l'America's Cup, sorti dopo la richiesta, da parte della Soprintendenza speciale per il Pnrr, che il progetto dei lavori previsti per la manifestazione sia assoggettato a valutazione di impatto ambientale. Anche la Coppa America, infatti, rappresenta una tappa importantissima nel percorso strategico che punta a rilanciare Napoli, la Campania e il Mezzogiorno. Facciamo in modo che la burocrazia, l’inerzia o la mancanza di tempestiva comunicazione tra chi assolve a funzioni pubbliche non pregiudichi l’esito di queste e altre grandi partite in atto per rilanciare il Sud e l’intero Paese.
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