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06 Giugno 2019 - 13:36
Secondo giorno di cerimonie per il 75esimo anniversario del D-Day in Normandia. Theresa May e Emmanuel Macron si sono riuniti alle 8:30 a Ver-sur-Mer dove hanno posato insieme la prima pietra di un memoriale per i soldati britannici che morirono su questa spiaggia per liberare l'Europa dal nazismo. Il 6 giugno del 1944, nel più grande sbarco della storia, ben 156.177 soldati arrivarono sulle spiagge della Normandia: furono 10.470 i morti, feriti e dispersi. I tedeschi, che potevano contare su 150mila soldati nella regione francese, dispiegarono solo 50mila unità nella zona dello sbarco.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Macronrenderanno insieme omaggio ai caduti nel cimitero di guerra americano di Omaha beach, dove riposano 2mila soldati. Con loro ci saranno anche le mogli Melania e Brigitte. I due presidenti avranno poi un breve incontro bilaterale, seguito da un pranzo a Caen, città che fu distrutta dai bombardamenti durante l'avanzata alleata all'interno della Francia. Nel pomeriggio ci sarà una cerimonia a Juno Beach, dove sbarcarono i soldati canadesi, a cui parteciperà il presidente canadese, Justin Trudeau. Macron ricorderà i francesi del commando Kieffer che parteciparono allo sbarco, con un omaggio nella località di Collevile-Montgomery.
Le cerimonie vedranno la partecipazione di più di 30mila persone, riferisce il quotidiano francese 'Le Figaro'. Fra loro circa 480 veterani: oltre ai 300 britannici, ci saranno 140 americani, una quarantina di canadesi e almeno un francese.
L'APPELLO DEL PAPA - La Commemorazione dello sbarco sia un invito "ai cristiani di tutte le confessioni, credenti di altre religioni e uomini di buona volontà, a promuovere una vera fraternità universale, favorendo una cultura dell’incontro e del dialogo, attenta ai piccoli e ai poveri". E' l’auspicio espresso da Papa Francesco in un messaggio al vescovo di Bayeux-Lisieux, Jean-Claude Boulanger, in occasione delle celebrazioni. "Spero - scrive il Papa - che questa commemorazione consenta a tutte le generazioni, in Europa e nel mondo, di riaffermare con forza che la pace si basa sul rispetto di ogni persona, indipendentemente dalla sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, della creazione che ci è stata affidata e della ricchezza morale trasmessa dalle passate generazioni".
"Sappiamo che lo sbarco del 6 giugno 1944, proprio qui in Normandia, è stato decisivo nella lotta contro la barbarie nazista e che ha spianato la strada alla fine di questa guerra che ha ferito profondamente l’Europa e il mondo. Per questo, - aggiunge Bergoglio - ricordo con gratitudine tutti i soldati che, provenienti da diversi paesi, tra cui la Francia, hanno avuto il coraggio di impegnarsi e dare la vita per la libertà e la pace. Li affido all’amore infinitamente misericordioso del Signore, così come i milioni di vittime di questa guerra, senza dimenticare coloro che, da parte tedesca, hanno combattuto in obbedienza a un regime animato da un’ideologia assassina".
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