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02 Luglio 2019 - 19:30
Ursula von der Leyen, ministra della Difesa tedesca, è la candidata proposta dal Consiglio Europeo a presidente della Commissione Europea. A confermarlo il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, che ha annunciato inoltre l'elezione di Charles Michel a presidente Consiglio Europeo e la candidatura di Lagarde a presidente Bce. Lo spagnolo Josep Borrell è invece il candidato per la carica di Alto Rappresentante dell'Ue per gli Affari Esteri. Il Consiglio Europeo, ha continuato Tusk, "ha preso nota dell'intenzione di Ursula von der Leyen di nominare Frans Timmermans e Margrethe Vestager come vicepresidenti di più alto rango" della Commissione Europea.
"Vogliamo incoraggiare Ursula von der Leyen a proporre un equilibrio geografico nella squadra dei vicepresidenti" della Commissione Europea e "l'Europa Centro Orientale e l'Italia dovrebbero essere parte di questo processo", ha detto ancora il presidente uscente del Consiglio Europeo.
Von der Leyen è ministra del governo federale ininterrottamente dal 2005 (prima per la Famiglia, poi del Lavoro e ora della Difesa). Nata a Ixelles, uno dei Comuni che compongono Bruxelles, è figlia di un ex direttore generale della Commissione, che poi divenne amministratore delegato della Bahlsen, gruppo alimentare tedesco famoso per i biscotti. Ha vissuto nella capitale belga fino all'età di 13 anni, dopodiché la sua famiglia si è trasferita in Bassa Sassonia. Sposata con un professore di medicina, membro di una famiglia aristocratica attiva nel tessile, ha sette figli e si è molto battuta per aiutare le donne con prole che lavorano. Laureata in Medicina, ha studiato anche Economia e parla correntemente inglese e francese.
Durante la crisi greca von der Leyen si distinse per la sua linea da 'falco', riuscendo a irritare persino Wolfgang Schauble: secondo quanto riportano il Guardian e il Financial Times, disse che la Grecia avrebbe dovuto mettere riserve auree o asset industriali a garanzia degli aiuti ottenuti dall'Ue. I suoi colleghi di partito presero le distanze, facendo notare che i piani di salvataggio della Grecia contenevano già condizioni abbastanza dure. Schauble dichiarò alla rivista Focus, secondo il Guardian, che tenere a bada la crisi in mezzo a colleghi simili era come "attraversare con una candela accesa una stanza piena di nitroglicerina".
"Sono molto onorata di essere stata nominato per la presidenza della Bce. Alla luce di questo, e in coordinamento con il Comitato etico del Consiglio di amministrazione, ho deciso di lasciare provvisoriamente le mie funzioni di direttore generale del Fondo monetario internazionale durante il periodo di nomina". Questa la reazione del direttore generale dell'Fmi Christine Lagarde in un tweet.
Se il nome di Christine Lagarde dovesse essere confermato per la guida della Bce, si tratterebbe di "un'ottima scelta", il giudizio del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, tra gli ospiti di Villa Taverna per la festa dell'Indipendenza Usa, per il quale la Lagarde, attuale direttore del Fmi, è "una persona di grande valore".
"A prescindere dai nomi, l’importante è che in Europa cambino le regole, a partire da immigrazione, taglio delle tasse e crescita economica. E su questa battaglia l’Italia sarà finalmente protagonista". Questo il commento del ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini sull'indicazione di Ursula Von der Leyen.
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