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Strage ad Ankara, oltre 120 morti: identificato un attentatore

Strage ad Ankara, oltre 120 morti: identificato un attentatore

Il  Papa: «Un atto barbarico»

ANKARA. Gli investigatori turchi hanno identificato uno degli attentatori kamikaze responsabili della strage di ieri ad Ankara. Lo riporta il giornale filo governativo turco Yeni Safak, precisando che si tratterebbe di un uomo tra i 25 e i 30 individuato attraverso l'analisi dei corpi e delle impronte digitali. Un'agenzia turca riporta inoltre che sono stati arrestati 14 sospetti membri dell'Is nella città turca di Konya, ma non viene precisato se gli arrestati sono collegati all'attentato di ieri.

Si aggrava bilancio delle vittime. Sono almeno 122 i morti e oltre 500 i feriti. È quanto hanno reso noto alla Dpa un funzionario del partito d'opposizione filo curdo Hdp, aggiungendo che il numero dei morti potrebbe salire ancora considerato l'alto numero dei feriti. L'ultimo bilancio fornito da fonti ufficiali turche è di 95 morti e 246 feriti. L'ultimo bilancio fornito da fonti ufficiali turche è di 95 morti e 246 feriti. Intanto oggi sono iniziati nel Paese i tre giorni di lutto nazionale. «Siamo in lutto per la pace», è il titolo a tutta pagina del giornale laico Cumhuriyet, e anche gli altri giornali esprimono rabbia e sconcerto: «L'obiettivo è dividere la nazione», titola il filogovernativo Star. Al momento gli investigatori non hanno indicato una pista per identificare i responsabili dell'attacco che ha colpito una manifestazione per la pace con i curdi che ha ucciso in maggioranza attivisti filo curdi e sindacalisti. E ancora non vi sono state rivendicazioni dell'attaccoIl primo ministro turco, Ahmet Davutoglu, ha detto che vi sono elementi che indicano che l'attacco è stato condotto da due attentatori kamikaze. E ha esposto una serie di possibili piste, dicendo che i responsabili possono essere terroristi dello Stato Islamico, curdi del Pkk o gruppi dell'estrema sinistra. Gli analisti ritengono molto poco probabile che gruppi dell'estrema sinistra turchi siano dietro questo attacco, avvenuto a tre settimane dalle elezioni del primo novembre.

«Gli attentatori hanno colpito persone inermi, che manifestavano per la pace», ha detto oggi papa Francesco, al termine della recita dell'Angelus in piazza San Pietro, esprimendo il suo "dolore per i numerosi morti» nella «terribile strage avvenuta ad Ankara, in Turchia». Sottolineando di aver «ricevuto con grande dolore la notizia», il Pontefice assicura la sua «preghiera per quel caro Paese» e chiede «al Signore di accogliere le anime dei defunti e di confortare i sofferenti e i familiari» e invita i fedeli a un momento di raccoglimento e di preghiera silenziosa. E nel messaggio inviato al premier turco Recep Tayyp Erdogan, Bergoglio parla di «atto barbarico».

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