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19 Dicembre 2019 - 18:46
Un agente dei servizi segreti federali russi è rimasto ucciso in un attacco avvenuto nei pressi della sede dell'Fsb a Mosca, in piazza della Lubyanka. Lo ha reso noto lo stesso Fsb, mentre un portavoce del ministero della Sanità russo ha riferito che due agenti sono stati feriti "in modo grave". In precedenza si era parlato di tre morti.
L'attacco sarebbe stato condotto da tre uomini armati di fucili d'assalto. Uno ha aperto il fuoco con un kalashnikov nell'ingresso dell'edificio dell'Fsb. Il Centro di relazioni pubbliche dei servizi segreti federali ha riferito che l'uomo è stato "neutralizzato" e si sta procedendo alla sua identificazione. "Un individuo non identificato ha aperto il fuoco nei pressi dell'edificio al numero 12 di Bolshaya Lubyanka. Ci sono vittime, è stato neutralizzato e si sta stabilendo la sua identità", ha fatto sapere il Centro.
Secondo quanto scrive il Moscow Times, citando il canale Telegram Baz, due degli assalitori sarebbero stati uccisi dalle forze di sicurezza. Tutta la zona circostante è stata evacuata dalla polizia. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha riferito che il presidente Vladimir Putin "è stato informato dell'incidente". L'attacco avviene nel giorno della conferenza di fine anno del presidente russo. Video della sparatoria sono stati diffusi sui social.
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