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03 Gennaio 2020 - 22:16
Il presidente Usa sull'attacco con i droni per uccidere a Baghdad il comandante delle forze speciali iraniane
WASHINGTON. "Il suo regno del terrore è finito". Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concluso così una breve dichiarazione dalla sua redazione di Mar-a-Lago, in Florida, parlando del raid durante il quale la notte scorsa è stato ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani, che "stava pianificando imminenti e sinistri attacchi contro diplomatici e militari americani". "Lo abbiamo preso e lo abbiamo eliminato", ha detto. "Quello che gli Stati Uniti hanno fatto ieri avrebbe dovuto essere fatto molto tempo fa - ha sottolineato Trump -. Molte vite sarebbero state risparmiate". Gli Stati Uniti, ha poi assicurato il presidente, "hanno i migliori militari dappertutto nel mondo, abbiamo la migliore intelligence nel mondo e se gli americani in qualsiasi luogo vengono minacciati, abbiamo già tutti gli obiettivi identificati e sono pronto a prendere qualsiasi azione sia necessaria e questo si riferisce in particolare all'Iran". "La scorsa notte abbiamo agito per fermare una guerra, non abbiamo agito per iniziare una guerra", ha quindi sottolineato ancora assicurando di "non volere un cambio di regime" a Teheran. "L'aggressione del regime iraniano nella regione, compreso l'uso di combattenti per destabilizzare i vicini, deve finire e deve finire adesso", ha scandito. Soleimani, ha accusato ancora Trump, "aveva fatto della morte di persone innocenti la sua passione malata, contribuendo a complotti terroristici a Nuova Delhi come a Londra... Solo di recente Soleimani aveva guidato la brutale repressione dei manifestanti in Iran, dove oltre mille civili innocenti erano stati torturati e uccisi dal loro stesso governo".
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