Tutte le novità
14 Maggio 2020 - 15:52
Il colosso farmaceutico francese Sanofi è finito nella bufera dopo che l'amministratore delegato, Paul Hudson, aveva fatto sapere che gli Stati Uniti avrebbero ottenuto per primi il vaccino anti-Covid su cui l'azienda sta lavorando. Oggi poi la marcia indietro: il presidente di Sanofi France, Olivier Bogillot, ha assicurato alla televisione Bfmtv che, "se gli europei lavorano rapidamente come gli americani" nel sostenere la ricerca, potrebbero ottenere il vaccino allo stesso tempo.
Hudson aveva detto ieri all'agenzia di stampa Bloomberg che il governo degli Stati Uniti aveva "diritto al maggior pre-ordine perché ha investito nell'assunzione del rischio" legato alla ricerca. Il vantaggio statunitense, secondo le dichiarazioni, sarebbe potuto essere di giorni o settimane. Una dichiarazione stigmatizzata come "inaccettabile" dalla sottosegretaria all'Economia francese, Agnès Pannier-Runacher. Mentre il primo ministro francese Edouard Philippe ha fatto sapere che il presidente di Sanofi, Serge Weinberg, gli ha dato "tutte le assicurazioni necessarie" sulla disponibilità in Francia di qualsiasi vaccino contro il nuovo coronavirus sviluppato dall'azienda. "Come ha affermato" il presidente "Emmanuel Macron, un vaccino contro Covid-19 deve essere un bene pubblico globale", ha twittato Philippe. "La parità di accesso al vaccino per tutti non è negoziabile".
Sanofi sta lavorando a due potenziali vaccini contro il coronavirus, uno dei quali in collaborazione con la Biomedical Advanced Research and Development Authority (Barda) americana. In una dichiarazione inviata via e-mail nella serata di ieri, Sanofi ha affermato che la sua produzione negli Stati Uniti sarebbe destinata principalmente al mercato Usa, mentre gli altri siti avrebbero coperto Europa e resto del mondo.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo