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10 Aprile 2016 - 19:15
Centinaia di profughi hanno cercato di forzare il confine
ATENE. La polizia macedone ha usato gas lacrimogeni e granate stordenti contro centinaia di profughi che, dal campo di Idomeni in Grecia, hanno cercato verso le dieci e mezzo di mattina di forzare il confine. Sono almeno 260 i migranti che hanno ricevuto cure da 'Medecins sans frontieres'. Secondo quanto riporta la stampa greca, il bilancio dello scontro con la polizia è stato fatto da un responsabile: 200 hanno avuto problemi respiratori, 30 hanno riportato ferite causate da proiettili di gomma e altri 30 hanno avuto bisogno di cure per altre ferite. Fonti della polizia macedone denunciano il ferimento lieve di tre agenti colpiti dalle pietre lanciate da alcuni migranti. Smentito però l'impiego di proiettili di plastica, denunciato invece da diverse vittime. I pochi migranti che sono riusciti a superare la barriera sono stati riaccompagnati in Grecia.
Come aveva reso noto il quotidiano greco 'Kathimerini', i migranti si erano mossi dopo che era stato diffuso nel campo, in cui sono bloccate dal mese scorso 11mila persone, un volantino in cui si proponeva una 'marcia' verso il confine. "La situazione rimane tesa e la polizia è in stato di allerta", ha affermato una portavoce del ministero degli Interni macedone, intervistata dall'agenzia di stampa tedesca 'Dpa'.
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