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24 Dicembre 2016 - 16:19
Il ministero dell'Interno ha annunciato di aver smantellato una cellula terroristica
ROMA. La guardia nazionale tunisina ha arrestato il nipote di Anis Amri, il tunisino ricercato per l'attentato di Berlino e ucciso dalla polizia italiana. Lo ha precisato il ministero dell'Interno di Tunisi, annunciando lo smantellamento di una cellula terroristica composta da tre persone di età compresa tra i 18 e i 28 anni, attiva tra Fourchana, nel governatorato di Ben Arous, e Oueslatia, nel governatorato di Kairouan.
Il nipote del terrorista, è spiegato nella nota del ministero dell'Interno, ha confessato durante l'interrogatorio di essere stato in contatto con lo zio tramite l'app di messaggeria istantanea 'Telegram' e di averlo aiutato ad eludere i controlli della polizia.
Il giovane ha inoltre rivelato di aver giurato fedeltà al sedicente Stato islamico (Isis), su richiesta dello zio, con un messaggio scritto inviato sempre su 'Telegram' e di aver ricevuto da Anis Amri un'importante somma di denaro per permettergli di raggiungerlo in Germania e arruolarsi in una cellula dell'Isis.
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