Tutte le novità
29 Dicembre 2016 - 16:03
Una 30enne brutalmente uccisa
KABUL. Decapitata per aver osato fare una passeggiata fuori casa senza il marito al fianco: è quello che è successo a una giovane donna in un villaggio della provincia di Sar-i-Pul, in Afghanistan. I fatti risalgono a lunedì sera, ma solo nelle ultime ore le autorità locali hanno confermato "l'incidente" che vede protagonista una 30enne afghana brutalmente uccisa da un "gruppo di uomini armati" che prima l'hanno accoltellata e poi decapitata.
Il portavoce dell'amministrazione locale, Zabiullah Amani, ha accusato "uomini armati legati ai Talebani" per l'uccisione della donna e ha spiegato che il marito della giovane si trova in Iran. A Middle East Press, Amani ha riferito che la donna era uscita per andare a fare la spesa ed è stata catturata e uccisa con l'accusa di aver commesso così un "atto di infedeltà". Il villaggio di Latti, dove è stata uccisa la donna, "è sotto il controllo dei Talebani", sottolinea Tolo Tv, ma i Talebani hanno negato ogni responsabilità.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo