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02 Giugno 2021 - 17:13
A quanto apprende l'Adnkronos da fonti, sarebbe di nazionalità haitiana l'uomo rapito a Port au Prince insieme all'ingegnere italiano Giovanni Calì della società Bonifiche Spa. Il sequestro, ad opera di un gruppo armato, è avvenuto mentre i due stavano ispezionando un cantiere stradale nella capitale haitiana.
Un membro del gruppo armato avrebbe contattato il socio locale di Calì, facendo riferimento al pagamento di un riscatto, anche se senza avanzare richieste specifiche, ma esprimendo comunque minacce all'incolumità degli ostaggi.
Sempre a quanto apprende l'Adnkronos da fonti ben informate, Giovanni Calì ha bisogno di farmaci: elemento, questo, che rende ancora più necessario accelerare sulle fasi della sua liberazione, alla quale si sta lavorando alacremente. Tra gli altri elementi, si valuta il ricorso a un mediatore che possa stabilire un contatto con il gruppo di sequestratori, strategia che sarebbe quella consigliata dalle autorità di Port au Prince.
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