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31 Luglio 2021 - 16:39
La variante Delta del Covid-19 è contagiosa quanto la varicella, ha probabilmente effetti più gravi delle varianti che l'hanno preceduta e le persone infette sembrano trasmetterla a prescindere se siano vaccinate o meno.
E' quanto indica un documento ufficiale Usa, il cui contenuto è stato svelato dal Washington Post.
Questi risultati, frutto di studi scientifici, sono presenti in un dossier dei Centers for Disease Prevention and Control (Cdc), la principale agenzia sanitaria degli Stati Uniti.
"La guerra è cambiata", si legge nei documenti.
In particolare, lo studio si basa su un'analisi condotta a Provincetown, nel Massachusetts, dove sono stati rilevati quasi 900 casi di Covid dopo la festa nazionale del 4 luglio, nonostante tre quarti dei partecipanti fossero vaccinati.
Secondo il documento del Cdc, non c'era "nessuna differenza" nella carica virale delle persone vaccinate o non vaccinate e questo sembra indicare lo stesso grado di contagiosità indipendentemente dallo stato di vaccinazione.
Secondo il sito di notizie locale Masslive.com, ci sono stati pochi ricoveri (sette fino ad oggi) e nessun decesso correlato a questo focolaio.
Variante Delta dominante, 27 anni età media contagi
In Italia la variante Delta è ormai dominante mentre l'età media dei contagi è scesa a 27 anni.
Lo fa sapere il presidente dell'Istituto superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa settimanale sull'analisi dei dati del Monitoraggio della Cabina di Regia sull'andamento del Covid-19.
"L'età mediana di chi contrae l'infezione è sempre molto bassa, parliamo di 27 anni", quella di "chi si ricovera in ospedale è di 49 anni", mentre è "di 63 anni" l'età media di chi finisce in terapia intensiva.
La flash survey mostra che "la variante Delta" di Sars-CoV-2 "è ormai dominante". "Al 20 luglio scorso la prevalenza era del 94,8%", secondo l'ultima indagine rapida condotta dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute,
insieme a Regioni e Fondazione Bruno Kessler. E' un dato "in forte aumento rispetto alla survey del 22 giugno - evidenziano gli esperti - con valori oscillanti tra le singole regioni tra l'80% e il 100%".
"Quindi sarà in qualche modo la variante che circola diffusamente un po' in tutto il Paese.
Fortunatamente la variante Gamma sta diminuendo e dobbiamo porre molta attenzione anche a sequenziare e a guardare la possibilità di nuove varianti" che dovessero emergere,
"avendo a questo punto uno scenario caratterizzato prevalentemente dalla Delta, ha evidenziato Brusaferro.
Zona gialla
"Sono stati definiti nuovi parametri per far scattare delle misure da zona gialla, con qualche restrizione aggiuntiva".
Ma "oggi è difficile fare" una "previsione, dobbiamo valutare con attenzione l'andamento dei dati e credo, già la prossima settimana, sulla base dell'andamento dell'Rt, dei sintomatici e delle ospedalizzazioni, potremmo avere un quadro un po' più definito".
In ogni caso "la determinazione di questi scenari è data anche dai nostri comportamenti", ha affermato ancora il presidente dell'Iss.
In ogni caso i dati indicano che "tutte le Regioni sono a rischio moderato, ma nessuna è scattata a rischio alto perché la resilienza, ovvero l'attale capacita di risposta dei servizi sanitari, è ancora buona".
Variante Delta, Oms: "Non è più letale"
La variante Delta del coronavirus, per quanto più trasmissibile, non è più letale.
E' quanto ha sostenuto l'epidemiologa dell'Organizzazione mondiale della sanità, Maria van Kerkhove, durante il briefing dell'Oms a Ginevra,
secondo cui "abbiamo visto un aumento dei ricoveri" a causa della diffusione della variante, "ma non un abbiamo ancora visto un aumento della mortalità".
Dal canto suo, il responsabile delle emergenze dell'Oms, Mike Ryan, ha ribadito che "i vaccini attualmente approvati forniscono tutti una protezione significativa contro la gravità della malattia ed i ricoveri".
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