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Guerra Ucraina-Russia, negoziati: «Corridoi umanitari da domani»

Guerra Ucraina-Russia, negoziati: «Corridoi umanitari da domani»

Guerra Ucraina-Russia, terminato il terzo round di negoziati tra Kiev e Mosca tra le due delegazioni a Belovezhskaya Pushcha, in Bielorussia. I corridoi umanitari saranno aperti da domani, ha reso noto la delegazione russa presente all'incontro. "Gli ucraini ci hanno dato assicurazioni, noi speriamo che i corridoi umanitari saranno aperti da domani", ha affermato il capo della delegazione russa, l'ex ministro della Cultura russo Vladimir Medinsky, esprimendo delusione sull'andamento delle trattative. "Le nostre aspettative non si sono attuate", ha affermato, secondo quanto riporta Gazeta.ru. La delegazione russa ha presentato agli ucraini una bozza di documento di accordo.

"Ci sono piccoli movimenti positivi nel miglioramento della logistica dei corridoi umanitari", commenta su Twitter il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, affermando che "sono continuate intense consultazioni politiche sul blocco politico" delle questioni, "insieme al cessate il fuoco ed alle garanzie di sicurezza".

LE CONDIZIONI DI MOSCA

La Russia è pronta a fermare le ostilità "in qualsiasi momento" se Kiev rispetta le condizioni poste da Mosca aveva detto stamane il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Le richieste da parte di Mosca sono sempre le stesse, ribadite anche oggi da Putin nella telefonata al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, riguardo a quella che viene definita la "denazificazione e smilitarizzazione" dell'Ucraina, il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea e dell'indipendenza delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk.

I due precedenti round, ospitati sempre dalla Bielorussia, si sono tenuti il 28 febbraio ed il 2 marzo. Secondo quanto riporta la Tass, in un'altra dichiarazione a Russia-24, il negoziatore russo Leonid Slutsky ha detto che "durante il secondo round, la parte ucraina ha dimostrato capacità negoziale". "Si rendono conto che è in gioco la vita della popolazione, questa è la nostra comune priorità", ha aggiunto.

TURCHIA

"Il 10 marzo, a margine del Forum della diplomazia ad Antalya, terremo un incontro trilaterale con i miei omologhi russo e ucraino" ha annunciato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, citato dall'agenzia di stampa Anadolu.

Ieri nel corso del colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Recep Tayyip Erdogan il Cremlino ha ribadito che l'"operazione militare speciale", voluta da Putin, procede secondo i piani. La Russia ha chiesto, inoltre, un approccio più costruttivo ai negoziatori ucraini in vista del prossimo round di negoziati, tenendo conto - stando alla nota - della realtà sul terreno.

Durante il colloquio telefonico Erdogan ha insistito sull'importanza di adottare misure urgenti per un cessate il fuoco - che oltre alle ragioni umanitarie darebbe, secondo Ankara, un'opportunità per lavorare a una soluzione politica - aprire corridoi umanitari e firmare un accordo di pace. La Turchia, ha detto Erdogan secondo la Anadolu, è pronta a contribuire con "mezzi pacifici".

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