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Soldati russi  terrorizzati per le radiazioni di Chernobyl: «Stategli lontani, è una zona mortale!»

Soldati russi  terrorizzati per le radiazioni di Chernobyl: «Stategli lontani, è una zona mortale!»

 

In questi giorni un soldato della Russia morto per le conseguenze dell'esposizione alle radiazioni della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina. A comunicarlo sul proprio canale tv è l'azienda ucraina Energoatom, che si occupa della gestione delle centrali nucleari, sulla base dei dati pubblicati dal Servizio medico militare della Federazione russa è stata accertata la prima morte di un soldato causata dalle radiazioni ricevute a Chernobyl. Altri 26 soldati sarebbero stati ricoverati e 73 sarebbero stati trasferiti

 

Soldati russi  terrorizzati per le radiazioni di Chernobyl: «Stategli lontani, è una zona mortale!»

 

La notizia è di questi minuti: i soldati russi verrebbero regolarmente portati al Centro repubblicano bielorusso di ricerca e pratica per la medicina delle radiazioni e l'ecologia umana.

Lo riferiscono i media bielorussi citati da Ukrainian Pravda. Energoatom (Compagnia nazionale di generazione elettronucleare) osserva che i soldati russi sono esposti a significative radiazioni esterne e interne nella zona di esclusione di Chernobyl.

Il 26 marzo il ministero dell'Ambiente ucraino ha annunciato che nella zona di esclusione vicino alla centrale nucleare di Chernobyl erano stati individuati 31 incendi per una superficie totale di 10.111 ettari e la contaminazione radioattiva era in aumento.

 

 

Guerra Ucraina, 007 Gb: "A Putin nascosta verità su suoi errori strategici"

 

 

Anche l'intelligence britannica concorda con la valutazione di quella americana, confermata dai portavoce della Casa Bianca, riguardo al fatto che i consiglieri di Vladimir Putin "hanno paura di dirgli la verità" sulla portata degli errori strategici commessi nell'attaccare l'Ucraina. E' quanto ha detto, in un discorso in Australia, il capo dell'agenzia di intelligence Gchq, Sir Jeremy Fleming.

Putin ha sottovalutato la resistenza degli ucraini, la risposta degli occidentali e sopravvalutato la capacità delle sue forze di ottenere una rapida vittoria. "E' diventata la sua guerra personale, il cui costo viene pagato dai civili innocenti in Ucraina e, sempre di più, anche dalla popolazione russa", ha aggiunto Fleming.

Per Fleming all'origine degli errori di valutazione il fatto che Putin, leader autoritario e sempre più isolato, non riceve più informazioni accurate ed oneste dai suoi consiglieri. Ed ora questi "hanno paura di dirgli la verità" sulla portata degli errori. "Anche se noi pensiamo che abbiano troppa paura per dire la verità - conclude - quello che sta succedendo e la portata degli errori devono essere chiari al regime". "Chiaramente ha sottovalutato la resistenza del popolo ucraino - ha detto ancora Fleming parlando di Putin - la forza della coalizione, le conseguenze economiche delle sanzioni imposte al regime, ed ha sovrastimato le capacità dei suoi militari di garantire una rapida vittoria".

"Abbiamo visto soldati russi, con problemi di armamenti e di morale, che si rifiutano di obbedire agli ordini - ha aggiunto Fleming parlando all'Australian National University di Canberra - compiono atti di sabotaggio del proprio equipaggiamento e persino accidentalmente abbattono un proprio aereo".

 

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