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25 Aprile 2022 - 18:00
Un cessate il fuoco ora in Ucraina è impossibile. E' quanto ha detto il vice rappresentante russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, citato dalla Tass, accusando l'Ucraina di poter usare armi di distruzione di massa.
Polyansky non ha escluso che l'Ucraina e "i gruppi radicali usino armi di distruzione di massa sul campo di battaglia se non possono raggiungere la superiorità con mezzi convenzionali".
Secondo il diplomatico russo, Kiev potrebbe approfittare del cessate il fuoco per "raggruppare le forze e condurre delle provocazioni". "L'Ucraina sta minando i nostri sforzi per aprire corridoi umanitari - ha denunciato Polyansky - quindi penso che un cessate il fuoco non sia adesso una buona opzione".
Mosca oggi ha annunciato un cessate il fuoco dalle 14, le 12 in Italia, per far uscire i civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Ma la vice premier ucraina Irina Vereschuk ha detto che nessun accordo è stato raggiunto per l'apertura di un corridoio umanitario oggi da Mariupol.
Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, in un briefing ha dichiarato che "il nemico continua a concentrare le proprie forze nelle direzioni Rubizhne, Severodonetsk, Popasna e anche da Izuym a Sloviansk e Kramatorsk, ma senza successo. Continua ad attaccare Azovstal a Mariupol con l'artiglieria, con l'aviazione e altre armi cerca di avanzare in tutti i modi infrangendo l'ordine del loro presidente Putin: il che dimostra per l'ennesima volta con chi noi stiamo combattendo".
Cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell'ovest dell'Ucraina sono state colpite da missili russi, ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, precisando che gli attacchi hanno provocato vittime. "Le forze russe stanno distruggendo sistematicamente le infrastrutture delle nostre ferrovie", ha affermato.
Cinque persone sono morte, 18 ferite, in attacchi missilistici russi sull'infrastruttura ferroviaria vicino a Zhmerynka, nella regione di Vinnytsia.
Tre morti e un ferito è il bilancio di un attacco a Dergachi, nella regione di Kharkiv.
E si ha notizia di esplosioni nei pressi dell'edificio del ministero della Sicurezza dello Stato a Tiraspol, in Transnistria, enclave russa in Moldova. In strada sono stati rinvenuti tubi lanciagranate. Nei giorni scorsi, il ministero della Difesa russo aveva affermato che tra gli obiettivi della seconda fase dell'operazione speciale c'è anche l'accesso alla Transnistria.
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