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28 Aprile 2022 - 11:23
"Stanotte c'è stata una quantità incredibile di bombe al fosforo, 50 attacchi aerei, razzi, artiglieria e tutto ciò che i barbari possono usare contro l'umanità. La vita a Mariupol adesso è un giorno pari a un anno". Così, in un video pubblicato sul canale Telegram, il vice comandante del battaglione Azov Sviatoslav Palamar. "Io chiedo chi ha dato tempo a Mosca per nascondere crimini di vastità difficile da immaginare, chi ha dato la possibilità all'orda di portare dei propagandisti pagati in città", dice Palamar.
"Chiedo al mondo di dire con fermezza, senza indulgenza che questa non è una guerra per il territorio, questo è un genocidio; è la distruzione di un popolo che viene attaccato. Noi resisteremo per il nostro futuro, per i nostri figli, per il futuro dei vostri figli. Sono certo - prosegue Palmar - che abbiate fatto di tutto affinché i soldati di Mariupol vedessero le proprie famiglie, curassero le proprie ferite e seppellissero i compagni d'arma, affinché i bambini insieme ai loro genitori uscissero dai rifugi di Azovstal in un territorio senza bombardamenti", aggiunge Palamar. Che conclude: "Chiedo alla dirigenza politico-militare delle azioni ben decise per evacuare i civili e i militari da Mariupol. Oggi dirò non che Mariupol è l'Ucraina, ma che l'Ucraina è Mariupol".
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