Tutte le novità
13 Settembre 2022 - 12:07
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Il colloquio -riferisce una nota- si è incentrato sugli ultimi positivi sviluppi della controffensiva ucraina e della situazione sul terreno, anche con riguardo alla sicurezza della Centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il presidente Draghi ha confermato il continuo sostegno da parte del Governo italiano alle Autorità e alla popolazione ucraine in tutti gli ambiti.
Intanto il ministro degli Esteri, Dimitro Kuleba, esaltando l'avanzata delle truppe ucraine nelle zone occupate dai russi, ha sottolineato che la "situazione sta cambiando, ma abbiamo bisogno di più armi". "Saranno in grado di mettere fine alla guerra con la Russia se potranno contare con più armi provenienti dall'Occidente", ha assicurato.
"Abbiamo bisogno di più armi, più munizioni degli alleati per sfruttare questo momento, salvare più vite e liberare più territori con una velocità maggiore" ha aggiunto Kuleba intervistato da Politico. "Più appoggio militare abbiamo ora, prima metteremo fine a questa guerra", ha detto ancora sottolineando che la comunità internazionale deve concentrarsi con la consegue di "quelle armi di cui l'Ucraina ha bisogno per ottenere la vittoria e la pace".
"L'avanzata dell'Ucraina nell'est e nel su del Paese conferma che tutte le consegne da parte degli alleati occidentali per rafforzare la nostra difesa stanno avendo risultati", ha detto ancora parlando di "un risultato incredibile". "Nessuno deve dubitare delle possibilità di vittoria dell'Ucraina", ha poi concluso.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo