Tutte le novità
06 Ottobre 2022 - 18:51
Una risposta in caso di attacco nucleare della Russia. È quanto chiede il Parlamento europeo in una relazione sull'escalation russa in Ucraina approvata con 504 voti a favore, 26 contrari e 36 astensioni.
«Le recenti minacce russe di usare armi nucleari sono irresponsabili e pericolose» avvertono i deputati «che invitano i Paesi Ue e i partner internazionali a preparare una risposta rapida e decisiva nel caso in cui la Russia dovesse condurre un attacco nucleare contro l'Ucraina. Qualsiasi tentativo da parte della Russia di presentare gli attacchi ai territori occupati come un attacco alla Russia stessa, e quindi come motivo per un attacco nucleare, è illegale e privo di fondamento e non dissuaderà l'Unione Europea dal fornire ulteriore assistenza all'autodifesa dell'Ucraina».
Nel documento, il Parlamento esorta tutti i Paesi e le organizzazioni internazionali a condannare i referendum fasulli in Ucraina e il tentativo della Russia di acquisire territorio con la forza. E prevede anche una serie di altre misure, tra cui l’aumento dell’assistenza militare all’Ucraina l’istituzione di un tribunale internazionale ad hoc per i crimini di guerra compiuti in questi mesi.
Il Parlamento Ue ha anche condannato la mobilitazione militare russa e le misure che obbligano i residenti dei territori temporaneamente occupati dall’Ucraina a prestare servizio nelle forze armate o ausiliarie russe, un atto vietato dalla quarta Convenzione di Ginevra. Al fine di mantenere la stabilità nel Caucaso meridionale e nell'Asia centrale, i deputati chiedono inoltre un maggiore sostegno ai Paesi della regione che hanno subito un afflusso di cittadini russi, in particolare Georgia, Kazakistan, Uzbekistan, Armenia e Kirghizistan.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo