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03 Novembre 2022 - 10:32
Dopo che i bombardamenti della Russia hanno danneggiato le linee ad alta tensione
La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa nel sud est dell'Ucraina, è stata disconnessa dalla rete elettrica dopo che i bombardamenti della Russia hanno danneggiato le linee ad alta tensione lasciando in azione solo con generatori diesel. Lo ha reso noto la società ucraina Energoatom.
Su Telegram, il sindaco di Energodar Dmytro Orlov ha detto che, ''a seguito di bombardamenti razzisti, le ultime due linee di comunicazione ad alta tensione della centrale di Zaporizhzhia sono state danneggiate. Alle 23:04, la stazione è entrata in modalità di blackout totale. Tutti i 20 generatori diesel sono stati accesi''.
La centrale ha carburante sufficiente per far funzionare per 15 giorni i generatori, ha detto Energoatom. I blocchi 5 e 6 dell'impianto stanno passando allo stato freddo, ha aggiunto.
Nell'ultima giornata le difese aeree di Kiev hanno abbattuto dieci droni lanciati dalle forze armate russe, rende noto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine spiegando che sono stati abbattuti 10 droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana e Orlan-10 di fabbricazione russa sull'Ucraina.
Nel frattempo le autorità ucraine hanno ripristinato la fornitura dell'elettricità in tutta la regione di Kiev dopo i raid aerei russi contro le infrastrutture energetiche di lunedì, ha reso noto il governatore regionale Oleksiy Kuleba, segnalando comunque interruzioni del piano di stabilizzazione ''necessarie per ridurre il carico sulle reti ed evitare situazioni di emergenza".
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