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08 Gennaio 2023 - 12:48
L'esercito russo ha condotto raid con bombe a grappolo nella notte sulla periferia di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale. Lo ha denunciato Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale, in un post su Telegram citato da Ukrinform.
"Nella notte il nemico ha attaccato ancora una volta la periferia meridionale di Zaporizhzhia, usando munizioni a grappolo. I razzi hanno danneggiato magazzini e altre strutture ausiliarie", ha dichiarato Starukh, secondo cui al momento non ci sono informazioni di vittime.
GASDOTTO NEL LUHANSK - Autorità filo-russe sostengono che è stata opera di "sabotatori" l'esplosione che ieri sera ha colpito un gasdotto nel Luhansk, regione dell'Ucraina orientale annessa unilateralmente dalla Russia. Secondo le autorità locali l'esplosione, che ha colpito un gasdotto di 300 millimetri di diametro nei pressi di un fiume, ha causato l'interruzione della fornitura a oltre 13mila persone che vivono in nove località del Luhansk. Solo questa mattina le squadre di vigili del fuoco sono riuscite a spegnere l'incendio, che non ha provocato vittime.
CENTRALI ELETTRICHE DI DONETSK - Secondo la Russia, inoltre, due centrali termoelettriche nella regione ucraina di Donetsk controllate dalle forze russe sono state danneggiate da un attacco missilistico dell'esercito ucraino. Lo riferiscono funzionari insediati a Mosca e l'agenzia di stampa statale russa Tass. Sulla base delle prime notizie, sarebbero stati colpiti gli impianti di Zuhres e Novyi Svit e alcune persone sul posto avrebbero riportato ferite, hanno detto i funzionari sui loro canali Telegram. Due persone potrebbero essere intrappolate sotto i detriti nella centrale elettrica danneggiata di Starobesheve a Novyi Svit, ha riferito la Tass.
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