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12 Gennaio 2023 - 17:07
Fanno rabbrividere le immagini satellitari diffuse da Maxar delle città di Soledar e Bakhmout e di altre località che circondano la regione di Donetsk, nell'est dell'Ucraina. Sono immagini che mettono a confronto le stesse aree a qualche mese di distanza, nell'agosto 2022 e nel gennaio 2023 e che testimoniano l'intensità dei combattimenti in corso tra le forze russe e ucraine e la devastazione causata dai bombardamenti.
Sono infatti visibili numerosi crateri nei campi e lungo le strade, nonché case, scuole ed edifici distrutti dai combattimenti nella regione. "I combattimenti più duri e più violenti proseguono nell'area di Soledar, nella regione di Bakhmout - ha dichiarato la vice-ministra della Difesa ucraina, Ganna Maliar - nonostante la situazione difficile i soldati combattono indefessamente".
Il Cremlino, tramite il portavoce Dimitry Peskov, ha fatto sapere che nella zona di Soledar, dove sarebbe morto un cittadino britannico, "le ostilità continuano" e "i soldati russi stanno compiendo azioni eroiche". Le autorità filorusse nella regione ucraina di Donetsk hanno riferito che "sacche di resistenza di combattenti ucraini" restano nella città di Soledar. Un chiarimento dopo che i mercenari del Gruppo Wagner avevano sostenuto che tutta l'area - al centro di un'aspra battaglia tra le due parti - era stata conquistata. Intanto il capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov è stato nominato nuovo comandante del gruppo di forze alleate per la cosiddetta "operazione militare speciale" di Mosca in Ucraina. Gli Stati Uniti non hanno voluto commentare la decisione.
Ci sono ancora "piccole sacche di resistenza" ucraina nella città orientale di Soledar, a pochi chilometri da Bakhmut, nella regione di Donetsk. Lo hanno annunciato fonti militari dell'amministrazione filo-russa della regione. "I nostri ragazzi continuano a schiacciare il nemico in questi luoghi. In generale, l'operazione sta andando bene e la periferia occidentale di Soledar è già completamente sotto il nostro controllo", ha dichiarato Andrei Bayevsky, un esponente militare dell'amministrazione. Le autorità ucraine, dal canto loro, hanno negato che la città sia caduta in mano russa, sostenendo che nella zona proseguono "aspri combattimenti".
Anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che "a Soledar è stato fatto un immenso sforzo e tali azioni sono state eroiche e di sacrificio, come in molte altre aree in cui le operazioni offensive sono in corso e proseguiranno". Ma "è troppo presto per fermarsi o di sfregarsi le mani", ha aggiunto, dopo che ieri il capo dei mercenari della Wagner Evgheny Prigozhin aveva cantato vittoria. "Ammireremo e apprezzeremo i nostri eroi, e ci ricorderemo degli eroi che hanno perso le loro vite, e ci prenderemo cura di coloro che sono rimasti feriti", ha aggiunto Peskov.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha tenuto una riunione con i vertici dell'esercito durante la quale, ha spiegato, "particolare attenzione è stata prestata alle battaglie di Bakhmut e Soledar. Sottolineo che le unità a difesa di queste città riceveranno munizioni e tutto il necessario tempestivamente e senza interruzioni". Inoltre, ha aggiunto Zelensky su Telegram, "abbiamo discusso del rafforzamento delle forze armate dell'Ucraina con equipaggiamenti e armi provenienti dai partner".
Questa mattina le autorità statunitensi hanno reso noto che non dispongono di dati che confermino che la città ucraina di Soledar sia completamente sotto il controllo delle forze russe. A dichiararlo è stato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, spiegando che sono in corso "scontri in evoluzione nell'area" e parlando di un "contesto molto fluido" con "combattimenti davvero violenti", che "non consentono di confermare le notizie" in arrivo.
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