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Ucraina, raid russi intensificati

Ucraina, raid russi intensificati

Notte di raid russi sull'Ucraina, dopo il tentato attacco al Cremlino. Un intenso attacco aereo è stato lanciato su Kiev prima dell'alba, ha reso noto l'Amministrazione militare della capitale ucraina sottolineando che non si sono però registrate vittime. "La nostra città ha sperimentato l'attacco più cruento dall'inizio dell'anno", ha scritto su Telegram Serhiy Popko, sottolineando che tutti i missili e i droni nemici sono stati distrutti.

Ma esplosioni sono state udite anche a Odessa e Zaporizhzhia, mentre gli allarmi aerei sono risuonati nella maggior parte della parte orientale del paese. Nel mirino dei russi sono finite anche Chernihiv, Sumy, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Mykolaiv e Dnipropetrovsk.

A Odessa dei 'messaggi' sono stati trovati sui droni lanciati nella notte. "Per Mosca", "per il Cremlino", si legge in quello che appare come un riferimento a quanto accaduto ieri, all' "attentato" alla vita di Vladimir Putin denunciato dal Cremlino. Le immagini diffuse dal Comando meridionale delle forze ucraine mostrano i messaggi scritti su due 'code' dei droni, che - secondo gli ucraini - indicano l'apparente "ragione per l'attacco". Secondo il Comando, Odessa è stata oggetto di un attacco con 15 droni Shahed-131/136, 12 dei quali sono stati abbattuti. Gli altri tre hanno colpito gli alloggi di un istituto d'istruzione.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà oggi in Olanda. Ad annunciarlo è stato il ministero degli Esteri olandese, precisando che il capo dello stato ucraino interverrà all'Aja con un discorso dal titolo "Non c'è pace senza giustizia per l'Ucraina". Ieri Zelensky aveva effettuato una visita non preannunciata in Finlandia.

Intanto proseguono gli attacchi di droni ucraini contro i depositi russi di petrolio. L'ultimo, la scorsa notte, avrebbe preso di mira una raffineria nella regione russa di Rostov. Il governatore dell'oblast Vasilii Golubev ha dichiarato su Telegram che l'incendio scaturito dall'esplosione è stato “immediatamente spento” e i danni alle infrastrutture sono stati “irrilevanti”. L'oblast di Rostov confina con le oblast di Donetsk e Luhansk dell'Ucraina orientale. Dall'inizio della guerra, ci sono state numerose segnalazioni di incendi scoppiati in tutta la Russia e altri atti di sabotaggio che si ritiene siano stati compiuti dall'esercito ucraino o da gruppi partigiani locali.

La Russia ha denunciato anche l'attacco di un drone non identificato contro la raffineria di Ilskyn, nella parte meridionale della regione di Krasnodar. In fiamme il serbatoio di stoccaggio dei prodotti petroliferi, rende noto la Tass, citando il dipartimento regionale del ministero russo per le emergenze e precisando che l'incendio è stato domato poco dopo le 5 di questa mattina ora locale, due ore dopo l'intervento delle squadre di emergenza. Non ci sono stati feriti. Un altro serbatoio di stoccaggio di petrolio aveva preso fuoco nell'insediamento di Volna, nel territorio di Krasnodar, alle prime ore di ieri.

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