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19 Maggio 2023 - 16:08
A Hiroshima va in scena il G7 giapponese e scoppia già il primo 'caso'. Durante un bilaterale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha infatti espresso preoccupazione sulla posizione del governo italiano in tema di diritti Lgbtq.
Trudeau - riportano i media canadesi - ha detto alla Meloni che "il Canada è preoccupato per alcune delle posizioni che l'Italia sta assumendo in termini di diritti Lgbtq". Il primo ministro Meloni - si legge sul sito del governo canadese - ha risposto che il suo governo sta seguendo, per quanto riguarda i diritti Lgbtq, le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni.
LE REAZIONI
"Da italiano e da europeo sono sinceramente imbarazzato. Siamo nel 2023, al G7, tra i grandi del mondo, e ancora dobbiamo essere richiamati per i diritti negati alla comunità Lgbti+", ha scritto su Twitter il segretario di Più Europa Riccardo Magi. "Imbarazzato perché rispetto al Canada e a un premier liberale, quale è Justin Trudeau, che nel corso della sua amministrazione ha legalizzato la cannabis, l’Italia è il buco nero d’Europa sui diritti. Imbarazzato per le persone Lgbti+ che vivono in Italia e per l’isolamento internazionale a cui il governo Meloni sta relegando il nostro Paese", ha aggiunto.
"Perché stupirsi se Trudeau nell’incontro con Meloni si dice preoccupato per le posizioni sui diritti Lgbt, quando la destra ha affossato il ddl Zan? Questo governo oscurantista, che non riconosce i diritti, danneggia l’immagine dell’Italia 'in tutto il globo terracqueo". Così Laura Boldrini su Twitter.
"La preoccupazione è tutta nella testa di Trudeau...". A Hiroshima va in scena il G7 giapponese e scoppia già il primo 'caso' dopo le parole del primo ministro canadese Justin Trudeau, che nel bilaterale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso preoccupazione per le posizioni del governo italiano sui diritti Lgbt. Perplessità a cui la leader di Fdi ha replicato spiegando che il suo esecutivo sta seguendo le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni.
VICE MINISTRO ESTERI CIRIELLI: "PREOCCUPAZIONE SOLO NELLA TESTA DI TRUDEAU"
"La preoccupazione sta solo nei pensieri del primo ministro canadese", commenta con l'Adnkronos Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e parlamentare di Fratelli d'Italia. "Non abbiamo cambiato nessuna norma rispetto al passato e non abbiamo proposto di farlo. Non comprendiamo questa preoccupazione". Per l'esponente del partito di Giorgia Meloni, quella di Trudeau è una dichiarazione "molto strana", probabilmente legata a "scopi interni": "Non c'è alcun fondamento concreto, né diplomatico in quelle parole. Forse il primo ministro del Canada conosce poco la politica italiana".
Le critiche del primo ministro canadese arrivano dopo gli attacchi rivolti all'Italia dal partito del presidente francese Emmanuel Macron sui migranti ("Meloni disumana e inefficace") e dalla vicepremier spagnola Yolanda Diaz sulle tematiche del lavoro ("Meloni incentiva i contratti spazzatura"). Per Cirielli, "probabilmente ci sono alcuni politici che utilizzano il palco della politica estera per regolare questioni interne. Queste dichiarazioni denotano una scarsa conoscenza dei fatti italiani. Ad ogni modo, si tratta di casi molto isolati e marginali rispetto al successo che sta riscuotendo la premier al G7 e alla considerazione altissima che tutti i partner internazionali hanno di Meloni".
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